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Visualizzazione dei post da 2018

Dopo la laurea - 24 ottobre 2017

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Genova - 3 Dicembre 2017 "Come si esce dal vuoto? Per la prima volta, riesco ad identificare il momento esatto in cui quel vuoto mi ha attanagliato. Quel 24 ottobre, in cui ho sentito il tempo scorrere inesorabile verso l'età adulta. Quel 24 ottobre in cui il capitolo degli studi e degli schemi accademici si è chiuso. (...) Laurearsi è un dramma. E' il dramma di chi conta su una carriera di studi, ma poi si scontra con la realtà dei fatti. Volevo essere tante cose dopo quel 24 ottobre. Volevo fare tante cose dopo quella data. E invece mi sono soltanto fatta inghiottire dal vuoto e dalla superficialità. L' "essere" è veramente caratterizzato da "un'insostenibile leggerezza", come dice Kundera, ed io che da molti mesi non ho drammi di alcun genere, in tutta questa leggerezza, un po' mi sto perdendo" -Carlotta, Tratto dai "Pensieri Notturni"

Sei bella

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Sei bella. E non per quel filo di trucco. Sei bella per quanta vita ti è passata addosso, per i sogni che hai dentro e che non conosco. Bella per tutte le volte che toccava a te, ma avanti il prossimo. Per le parole spese invano e per quelle cercate lontano. Per ogni lacrima scesa e per quelle nascoste di notte al chiaro di luna complice. Per il sorriso che provi, le attenzioni che non trovi, per le emozioni che senti e la speranza che inventi. Sei bella semplicemente, come un fiore raccolto in fretta, come un dono inaspettato, come uno sguardo rubato o un abbraccio sentito. Sei bella e non importa che il mondo sappia, sei bella davvero, ma solo per chi ti sa guardare. Questa stupenda poesia mi è stata mandata in onore della Giornata contro la Violenza sulle Donne, e la dedico a tutte le mie lettrici. Vi abbraccio.

L'autostima e la mia ricomparsa su YouTube

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Carissimi tutti, sono tornata ad accendere la webcam per parlare di autostima. E' stato un po' come chiudere il cerchio dopo gli ultimi post in cui ne parlavo. Tonio, ti ho brevemente citato perchè grazie a te, finalmente, ho fatto questo video, in cui parlo dei libri che ti consigliavo qualche tempo fa. Spero che il video vi piaccia, e vorrei che si accendesse una bella discussione stimolante nei commenti qui del blog, ma anche sul canale di you tube! Non scordatevi di iscrivervi se volete vedere altri miei video... ho in mente grandi cose!

ode al lunedì

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ATTENZIONE: questo post è scritto di proposito a scopo puramente procrastinativo, ovvero: ho un paio di cose importanti da portare a termine nel brevissimo tempo, ma deliberatamente sto decidendo di non dedicarmici, scrivendo questo post. Quindi se anche voi state leggendo questo post con lo stesso scopo, forse è l'ora di chiudere il social network su cui l'avete trovato, e iniziare a lavorare. No scherzo, non mi piace predicare bene e razzolare male, quindi fate ciò che vi pare. Se poi volete procrastinare ancora un po' siete i benvenuti a leggere altri inutili post di questo inutile blog. O a continuare il vostro scroll inutile su facebook. Tanto un famoso detto dice 'non rimandare a domani ciò che potresti fare dopodomani' e allora... Va beh, fatta la doverosa premessa, mi butterò a capofitto in un flusso di pensieri che potrebbe sembrare una vera ode al lunedì, ma che in realtà è solo una riflessione su quanto faccia cagare qualsiasi nuovo inizio calendarizz

Del perchè non smetterò mai di scrivere

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Ci sono un'immensità di cose che avrei voluto per la mia vita e che mai avrò. Ce ne sono molte altre che ancora vorrei, e che ho ancora possibilità di raggiungere. Avrei voluto non essere figlia unica, avrei voluto soffrire meno, avrei voluto essere una persona stabile, avrei voluto avere un amic@ d'infanzia con cui condividere anche il presente, avrei voluto avere sempre coraggio e non cadere mai, avrei voluto forse troppo, e non sono mai stata capace di prendermelo fino in fondo. Avrei voluto che quando mi fossi trasferita all'estero, tutte quelle persone che hanno promesso di venire a trovarmi l'avessero fatto davvero, avrei voluto che i miei genitori avessero un minimo di curiosità nel vedere il luogo in cui abita la propria figlia da circa due anni. Ma questo semestre mi sono rotta i coglioni. Non ho più voglia di viaggiare per gli altri (ho preso circa 30 voli da gennaio ad agosto), mi sento stanca di tutta la gente che blatera, ma che alla fine sparisce. E al

sono una persona tormentata

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Da quando ho scritto quell'ultimo post, Sbagliare Tutto , ho dato una svolta alla mia vita. Primariamente ho iniziato seriamente un percorso personale per ritrovare la perduta autostima. A questo link c'è la possibilità di leggerne una descrizione, e scaricarne un estratto gratuito per capire di cosa si tratta  https://www.efficacemente.com/autostima/ . Secondariamente ho iniziato a prendere degli integratori alimentari, tra i quali la prodigiosa (lasciatemelo dire) Rodiola . Terzo, ma non meno trascurabile, ho iniziato ad usare l'applicazione Sleep Cycle , che mi sveglia ogni mattina nel momento migliore, stabilendo un intervallo di tempo di mezz'ora. L'insieme delle tre cose sta radicalmente cambiando la mia vita, in una maniera che nemmeno potevo immaginare quando ho iniziato, e sento di essere nella giusta direzione. Ma ribadisco il concetto specificato anche nel post: questa è l'ultima opportunità che mi do. Se non funziona, torno dallo psicologo. Senz

Quando codesto demone mi assalta - Alda Merini

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Quando codesto dèmone mi assalta, e con mani gravose e con mascelle dense di schiuma tutta mi divora, io mi rivolgo a te con gli occhi pieni di muto assenso e non ti dico basta, so quel che soffri mio signore quando ho le mani contorte e gli occhi muti, so che mi vedi fremere di rabbia contro mille imposture, o canto vero, se potessi tu pure come esperto grave chirurgo giungermi nel cuore e strapparvi il tormento, allora un urlo io darei di beata meraviglia, di contentezza, o Dio adorato e pieno come la notte, se mi capovolgo vedo le stelle e oscuri firmamenti tremano in me, di notte, quando taci. -Alda Merini

Sbagliare tutto

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Ho sbagliato un'altra volta. Credevo che dopo le tre settimane di ferie sarei potuta ripartire bene. E invece mi sbagliavo. Realizzarlo è stato improvviso e doloroso, come quando qualcuno ti colpisce al volto violentemente. Ho sbagliato tutto. E nonostante avessi un'idea di come rimettere insieme i pezzi, sono caduta rovinosamente, e non ho le energie per rialzarmi davvero. Mi vergogno persino ad ammetterlo a me stessa, ma è successo; ho passato un'altra giornata quasi completamente a letto, senza l'energia per alzarmi. E' successo ieri. Non sono andata in lab, e dal dire 'ci vado dopo pranzo', al rimanere a letto fino alle 5 del pomeriggio, è stato un attimo. Mi mancano le energie. Non si tratta di dolore fisico, e nemmeno di stanchezza mentale. E non posso neppure attribuire la causa al caldo. Non so cosa ci sia di sbagliato in me. Ma fa paura, sempre più paura. E' come se la colpa fosse di ciò che sto facendo; appena tornata alla normalità, le mi

Colore di pioggia e di ferro - Salvatore Quasimodo

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Dicevi: morte, silenzio, solitudine; come amore, vita. Parole delle nostre provvisorie immagini. E il vento s'è levato leggero ogni mattina e il tempo colore di pioggia e di ferro è passato sulle pietre, sul nostro chiuso ronzio di maledetti. Ancora la verità è lontana. E dimmi, uomo spaccato sulla croce, e tu dalle mani grosse di sangue, come risponderò a quelli che domandano? Ora, ora: prima che altro silenzio entri negli occhi, prima che altro vento salga e altra ruggine fiorisca. -Salvatore Quasimodo Lascio questa poesia come un invito a godere di ogni singola sensazione, ogni singolo stimolo di ciascuno dei sensi va assaporato. Anche quando è doloroso, anche quando non ci piace. Il segreto è godere anche delle emozioni negative, perchè non esiste il giorno senza la notte. Non esiste morte senza vita, non esiste silenzio senza la musica, e non esiste solitudine senza quei piccoli momenti di allegria e di amore in compagnia di qualcuno. E questa è una poesia

L'ultimo giorno di un'altra persona

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Oggi Pedro, il ragazzo brasiliano che è stato qualche mese a lavorare alla sua tesi, nel nostro laboratorio, se ne va. E' appena andato via. Mi ha salutata, mi ha ringraziata per averlo aiutato, ci siamo augurati vicendevolmente boa sorte . Anche lui forse vorrà tornare da dottorando, qui a Lisbona. Mi ha ricordata tanto me stessa, quando scrivevo questo post, circa un anno fa:  https://letaschepienedisogni.blogspot.com/2017/07/o-ultimo-dia.html Alla fine io in quel laboratorio a Bobadela non sono mai più tornata, e mi manca. Lavoro con persone diverse, in un campus diverso. Lavoro su un progetto completamente differente da quello precedente, che non ho avuto l'opportunità di continuare. Ad aprile ho incontrato il prof che mi ha seguito durante la tesi. L'ho incontrato per caso in metro. Era felice perchè stavamo chiacchierando in portoghese, e lui ha sempre desiderato che iniziassi a parlare portoghese fluentemente. Era contento che fossi tornata, come tanto desi

Non è mai troppo tardi

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Meno social. Meno distrazioni. Meno pigrizia. Più letture. Più arte. Più voglia di vivere. Meno asocialità. Più persone di valore. Meno obblighi. Più disciplina. Meno caos. Più ordine. Come i fiori selvatici devi permettere a te stessa di sbocciare nei luoghi in cui le gli altri pensavano che mai saresti sbocciata. Una lista di buoni propositi che ciclicamente si ripropone, dandomi l'impressione di poter tenere sotto controllo la mia vita, che ogni tanto sembra sfuggirmi. Ma forse sono semplicemente io a farmi troppe paranoie. Non riesco ad accettare completamente l'idea di avere qualcosa che sfugge dal mio controllo. A volte l'unica cosa che riesco a fare, è non mandare a puttane tutta l'intera giornata solo perchè mi sono svegliata male. Penso che sia la prima cosa che ciascuno di noi dovrebbe mettersi in testa: non è mai troppo tardi. E quindi una giornata storta si può raddrizzare, così come una settimana storta, un mese o persino un

Porto Covo e Sines - Festival Musicas do Mundo 2018

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Il weekend scorso ho deciso di scollegarmi dal mondo dei social, dalle distrazioni digitali e concedermi qualche momento di relax immersa nella musica, nella natura e andando in meravigliose spiagge. Il modo migliore per farlo è stato andare a Porto Covo, al festival  Musicas do Mundo , in compagnia dei miei colleghi di università. Inizio parlando del luogo MERAVIGLIOSO, con paesaggi naturali molto selvaggi, e spiagge paradisiache. Una vera delizia, per gli occhi, per la mente, e anche per l'abbronzatura! Staccare internet e godermi l'esperienza è stato fondamentale per ritrovare un po' di contatto con me stessa, e con gli altri. Tramonto a Porto Covo Praia de Sines Ho dormito in tenda. E la prima notte è stata molto figa, con i rumori della natura, e gli uccelli al mattino, ma il risveglio con dolori molesti ovunque è stato non proprio piacevole. Così come la notte dopo, in cui il mio corpo, se avesse potuto staccarsi dalla mia anima avven

Mi vestivo male, dicevo le parolacce, volevo fare ciò che volevo

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« GERTRUDE: Una disgrazia incalza alle calcagna un'altra, tanto presto si succedono. Laerte, tua sorella s'è annegata. LAERTE: Annegata! Ah, dove? GERTRUDE: C'è un salice che cresce di traverso a un ruscello e specchia le sue foglie nella vitrea corrente; qui ella venne, il capo adorno di strane ghirlande di ranuncoli, ortiche, margherite e di quei lunghi fiori color porpora che i licenziosi poeti bucolici designano con più corrivo nome ma che le nostre ritrose fanciulle chiaman "dita di morto"; ella lassù, mentre si arrampicava per appendere l'erboree sue ghirlande ai rami penduli, un ramo, invidioso, s'è spezzato e gli erbosi trofei ed ella stessa sono caduti nel piangente fiume. Le sue vesti, gonfiandosi sull'acqua, l'han sostenuta per un poco a galla, nel mentre ch'ella, come una sirena, cantava spunti d'antiche canzoni, come incosciente della sua sciagura o come una creatura d

Ho imparato a superare i miei limiti andando in bicicletta

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Ho conosciuto Manuela e il suo blog su un gruppo di Facebook dedicato al ciclismo. Il suo blog cycling in love è un progetto bellissimo, che mi ha colpita -e coinvolta!- fin dalla lettura delle prime righe. Volevo che raccontasse di lei qui, nel mio piccolo spazio, e allora ho posto una domanda: 'cosa hai imparato andando in bicicletta?'  Manuela ci risponde nel modo più autentico possibile, e ci racconta come la bicicletta stessa sia una metafora dell'esistenza, in cui spesso ti viene tolto molto e dato poco. Ma non importa: qualsiasi sia il tuo background, qualsiasi siano le tue passioni, supera sempre i tuoi limiti! Buona lettura! Intanto ci tengo a ringraziarti, Carlotta, per averci ospitato sul suo blog! Mi presento: sono Manuela, ho 26 anni e attualmente mi sto preparando a conseguire l’abilitazione come psicologa dopo una laurea magistrale all'Università di Padova. Da febbraio 2017 gestisco insieme al mio fidanzato cyclinginlove.com , blog incentr

10 cose -in ordine sparso- per cui sono soddisfatta in questo momento della mia vita

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Oggi è una domenica che non sembra una domenica . E' pigra, ma non pigrissima come al solito. O meglio, ultimamente ho viaggiato fin troppo per rendermi conto di cosa fosse una domenica pigra e riposante. Però se rifletto sul passato, non ricordo delle belle attività che facessi la domenica. Di solito mi mummificavo fossilizzavo a letto, non cucinavo, non mangiavo   non mi nutrivo ma mangiavo un sacco di schifezze, mi lasciavo solo risucchiare da un vortice di pigrizia, che non mi faceva sentire rigenerata, ma spesso dava adito a insoddisfazioni varie , per via del fatto che sentivo di essermi comportata in modo inconcludente. Ultimamente non capita più. Riesco a essere pigra con moderazione, e ad arrivare alla fine che sento che la mia giornata abbia avuto un senso. Oggi, tra le altre cose, ho scritto tantissimo, e il modo migliore per concludere è condividere questa riflessione su ciò che mi rende soddisfatta della mia vita in questo periodo. Perchè nonostante i miei alti e

La Rossa vs. La Rossa

La sfida di oggi di #365 (Per più info su cos'è vi rimando al blog EfficaceMente ), oggi mi proponeva di fare qualcosa di molto interessante, ovvero immaginare di parlare con la me stessa del futuro, nella fattispecie della me stessa tra 10 anni, e fare tesoro dei consigli che mi avesse dato. L'anno scorso, in questo post: La Peste vs. La Rossa e in questo: L'artista vs. La Rossa parlavo con la me stessa del passato, in particolare mi chiedevo che cosa ne pensassero di me 'la peste', ovvero il mio lato da bambina rompiscatole, e 'l'artista' ovvero quel lato da adolescente ribelle e un po' borderline che frequentava il liceo artistico e si vestiva come se avesse trovato i suoi abiti nella spazzatura. Erano uscite delle riflessioni molto interessanti, e avevo concluso che tutti e due i miei lati sarebbero stati fieri del mio percorso, e che quell'incontro abbia fatto bene. E forse avrebbe fatto bene alla me stessa adolescente iniziare a pensa

Il mio secondo compleanno

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Non è da tutti avere un secondo compleanno, eppure io ce l'ho. Ne parlo in questo post del 2012  https://letaschepienedisogni.blogspot.pt/2012/05/il-giorno-in-cui-sono-nata-una-seconda.html "ieri sera ho sentito qualcuno che diceva che per essere felici bisogna esserlo e basta. Allora per vivere, forse, bisogna vivere e basta" Una semplice e piccola illuminazione, che mi è arrivata solo dopo aver affrontato la meravigliosa esperienza del teatro. Sono ormai 3-4 anni che ho smesso completamente, ma sono stati anni molto intensi, e ho vissuto un'esperienza che mi porterò dentro per sempre. Pensando a questo mio 'secondo compleanno' sul palcoscenico, mi sono venute in mente una serie di riflessioni. La prima riguarda le esperienze in generale. Nel post linkato sopra, dico di voler fare teatro per tutta la vita, cosa che non è successa. Ho preso altre direzioni, sto facendo altre cose, ho fatto altre esperienze, e solo occasionalmente mi dedico al teatro (