Colore di pioggia e di ferro - Salvatore Quasimodo
Dicevi: morte, silenzio, solitudine;
come amore, vita.
Parole delle nostre provvisorie immagini.
E il vento s'è levato leggero ogni mattina
e il tempo colore di pioggia e di ferro
è passato sulle pietre,
sul nostro chiuso ronzio di maledetti.
Ancora la verità è lontana.
E dimmi, uomo spaccato sulla croce,
e tu dalle mani grosse di sangue,
come risponderò a quelli che domandano?
Ora, ora: prima che altro silenzio
entri negli occhi, prima che altro vento
salga e altra ruggine fiorisca.
-Salvatore Quasimodo
Lascio questa poesia come un invito a godere di ogni singola sensazione, ogni singolo stimolo di ciascuno dei sensi va assaporato. Anche quando è doloroso, anche quando non ci piace. Il segreto è godere anche delle emozioni negative, perchè non esiste il giorno senza la notte. Non esiste morte senza vita, non esiste silenzio senza la musica, e non esiste solitudine senza quei piccoli momenti di allegria e di amore in compagnia di qualcuno.
E questa è una poesia contro la cecità, quella cecità da cui solo l'arte può risvegliarci, e farci rendere conto di quanto in realtà sia tutto sbagliato, tutto troppo superficiale. Il silenzio può entrare negli occhi come se fosse vento, che ci acceca per un attimo, la ruggine può fiorire come fosse un campo di papaveri, e invadere tutto, finire in ogni angolo della nostra anima e della nostra esistenza, intorpidendola, rovinandola, corrodendola per polverizzarla. Noi abbiamo il dovere di prendere coscienza prima che ciò accada, abbiamo il dovere di rimanere umani, di godere di questa nostra umanità. E come risponderemo a quelli che domandano?
Che va sempre
solo
tutto
bene.
come amore, vita.
Parole delle nostre provvisorie immagini.
E il vento s'è levato leggero ogni mattina
e il tempo colore di pioggia e di ferro
è passato sulle pietre,
sul nostro chiuso ronzio di maledetti.
Ancora la verità è lontana.
E dimmi, uomo spaccato sulla croce,
e tu dalle mani grosse di sangue,
come risponderò a quelli che domandano?
Ora, ora: prima che altro silenzio
entri negli occhi, prima che altro vento
salga e altra ruggine fiorisca.
-Salvatore Quasimodo
Lascio questa poesia come un invito a godere di ogni singola sensazione, ogni singolo stimolo di ciascuno dei sensi va assaporato. Anche quando è doloroso, anche quando non ci piace. Il segreto è godere anche delle emozioni negative, perchè non esiste il giorno senza la notte. Non esiste morte senza vita, non esiste silenzio senza la musica, e non esiste solitudine senza quei piccoli momenti di allegria e di amore in compagnia di qualcuno.
E questa è una poesia contro la cecità, quella cecità da cui solo l'arte può risvegliarci, e farci rendere conto di quanto in realtà sia tutto sbagliato, tutto troppo superficiale. Il silenzio può entrare negli occhi come se fosse vento, che ci acceca per un attimo, la ruggine può fiorire come fosse un campo di papaveri, e invadere tutto, finire in ogni angolo della nostra anima e della nostra esistenza, intorpidendola, rovinandola, corrodendola per polverizzarla. Noi abbiamo il dovere di prendere coscienza prima che ciò accada, abbiamo il dovere di rimanere umani, di godere di questa nostra umanità. E come risponderemo a quelli che domandano?
Che va sempre
solo
tutto
bene.
caspita come siamo sexy!!!
RispondiEliminatu sei vero?
e bellissimo il nuovo sfondo..mi piacciono questi cambiamenti!!
buone vacanze.
un bacio
Benchè la modella mi assomigli, no non sono io ahaha non metterei mai una foto con le zinne all'aria XD
EliminaMi fa piacere che ti piacciano, ho puntato un po' di più sull'essenzialità, ti avrei presto chiesto un parere ^_^ Un bacio anche a te
Ahah, strano che uno non si faccia i selfie con le zinne di fuori 😏
EliminaLa poesia è davvero carina