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Visualizzazione dei post da 2019

Volevo godermi il silenzio della notte, ma mio zio russa

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Questo è il nono post che scrivo per il 2019, e con certezza l'ultimo di quest'anno. Non so tanto bene cosa scrivere, ma ho voglia di scrivere. Mi trovo a Vallecrosia, in cucina, con mio zio che russa sul divano, la TV accesa, la stufa spenta. Tra circa 11 ore, partirò per il Marocco. Le valigie sono pronte, io sono pronta, ma ho deciso di non dormire, perchè partiremo circa alle 3:00 per essere in tempo all'aeroporto. La Liguria è praticamente isolata, e l'unica soluzione è farmi accompagnare in macchina in aeroporto. E ci vogliono tante ore di macchina, ma con il treno sarebbe stato ancora peggio, perchè la ferrovia è chiusa tra Savona e Genova. Non penso che dormire sia un scelta saggia, tra tre ore sarò già in macchina, mi riuscirebbe impossibile alzarmi se andassi a dormire. E poi non ho voglia di dormire. Volevo godermi il silenzio della notte a Vallecrosia, con l'odore dell'inverno e le stelle in cielo che si vedono bene. Mi sto solo godendo le luci de

Ormai casa è altrove

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Torno a scrivere dopo molto tempo. Torno qui perché è casa mia, un ambiente immutabile dopo tutti i numerosi cambiamenti che sto affrontando negli ultimi anni, e tanti persino negli ultimi mesi. Torno a scrivere qui sopra, perché dicembre è per me un mese di riflessione, ma quest'anno non come vorrei, forse a causa dei numerosi cambiamenti che sto affrontando, e che forse non ho del tutto ancora processato. Scrivo dalla mia nuova scrivania, nella mia nuova casa. Sono sempre a Lisbona, ma a inizio mese ho cambiato casa. Ho deciso di abbandonare l'amata casa con l'albero di limoni, per trasferirmi in un appartamento più bello, e condiviso con solo una persona (e due gatti). Nella casa vecchia ho passato momenti meravigliosi. Era la casa della mia cara amica greca. Grazie a lei ho iniziato a conoscere quella casa e quel pacifico giardino. Aveva molti pregi e molti difetti. Purtroppo da quest'estate iniziavo a vederne solo i difetti. Abitavo con altre 5 persone, tutte me

L'urlo muto

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Oggi è una di quelle giornate. Proprio una di quelle in cui dubito della mia sanità mentale, e non è ironia. Ultimamente va di moda attribuirsi svariate malattie mentali, va di moda fare stupidi meme sull'ansia, va di moda parlare di depressione senza sapere cosa sia. Oggi sento la mancanza di qualcosa, ma non so identificarlo. Mi manca casa. Mi manca la mamma. Mi manca il mio gatto. Mi manca il sole. Mi manca il respiro. Oggi è una di quelle giornate in cui tremo al pensiero di essere viva, tremo al pensiero di dover fare cose, tremo di paura per il solo fatto di essere viva. Oggi mi ricordo di come tutto pesi come un macigno, qui, sulle mie spalle. Mi sento inadeguata a questa esistenza. Mi sento disperata e senza uscita. Mi sento annegare. Oggi potrei precipitare; è una di quelle giornate in cui mi sento disorientata, non so nemmeno camminare. L'oggi è solo una nebulosa palude di tristezze, tutte diverse, tutte concentrate. L'oggi mi fa paura, forse persino

Chiarezza mentale

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Sto cercando la chiarezza mentale da diversi giorni. Da venerdì pomeriggio per la precisione. Non ho mai creduto che dopo 'averci dormito su' tutto sarebbe stato molto più chiaro, tuttavia nella mia vita ha già funzionato, quindi non è un'opzione che potevo escludere a priori. Ho cercato la chiarezza mentale arrivando fino a metà della quarta stagione della serie TV ' Silicon Valley '. Ho cercato la chiarezza mentale dormendo troppo o dormendo troppo poco. Ho cercato la chiarezza mentale scrivendo su questo blog e leggendo i vostri meravigliosi commenti. Ho cercato la chiarezza mentale chiacchierando con una cara amica, e insieme a lei l'ho cercata sul fondo di una zuppa tipica del Vietnam. Ho cercato la chiarezza mentale guardando per l'ennesima volta 'Mulan', e ascoltando in loop quella che è una delle canzoni più motivanti della storia della Disney. Ho cercato la chiarezza mentale in lunghe chiacchierate mattutine con i miei saggi coinquilin

Il successo è un tormento

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Non so nemmeno di che cosa voglio scrivere oggi. So che è da un bel po' che voglio scrivere, tipo almeno due settimane, ma non l'ho mai fatto. O meglio, come al solito il mio taccuino è pieno di riflessioni, pieno di disegni, ci continuo a vomitare dentro ogni cosa, ma non riesco più a fare lo stesso con il blog. Quest'anno sto scrivendo pochissimo qui, benchè io mi senta molto più introspettiva, molto più consapevole. Eppure forse quello che lascio quassù come traccia, è molto più significativo di un flusso di pensieri qualunque, che dice tante cose ma poi in sostanza non ha nulla di vero da raccontare. Vi ricordate le due summerschool del post precedente ? Le ho fatte, le ho affrontate con coraggio. Ora è già finito tutto, ma io non sono ancora in ferie. Mi ostino a chiudermi in laboratorio fino all'ultimo giorno, mi faccio cullare da una piccola ossessione, mi do il tormento e mi sfinisco. Ma alla fine venerdì prossimo andrò in vacanza, per soli 7 giorni contati, e

Oceani, porte e altri viaggi del subconscio

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Stanotte ho sognato che una delle sue summerschool a cui sono stata ammessa era in realtà una specie di 'scuola di sopravvivenza' in cui ciascun gruppo doveva affrontare prove al limite della resistenza fisica. Credo che il sogno fosse incentrato sull' European Innovation Accademy, perchè c'era un riferimento ad un hotel super lussuoso a Cascais, tuttavia in un alcuni momenti mi sono ritrovata a parlare in un francese abbastanza maccheronico, quindi non escludo che il mio sogno semplicemente parlasse di entrambe, ovvero la scuola a Montpellier dell' International Commission on Glass, e della European Innovation Accademy a Cascais. Scoprendo che questa scuola era una specie di inganno, nient'altro che una Battle Royal a cui non si poteva scappare, sono subito stata marchiata tra i ribelli. La capa tentava di corrompermi, dicendo che se avessi fatto la brava e fatto un po' di spia sugli altri ribelli come me, avrebbe scontato del tempo al mio gruppo sulla 

Apnea e primavera

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Dovrei iniziare una serie intitolata 'bozze fantastiche e dove trovarle', perchè questo tentativo di post, che risale al 29 novembre 2018, è molto bello, ma non ho mai premuto il tasto 'pubblica'. Perchè? Non lo so nemmeno, io fatto sta che questo post di fine anno si collega perfettamente con le riflessioni del post di ieri, sulla consapevolezza, le distrazioni digitali ecc. Devo dire che le mie energie, come al solito, affrontano alti e bassi, ma sono riuscita a raggiungere tutti gli obiettivi che avevo in mente per questo trimestre, e in realtà mi sento soddisfatta. Avete presente quella sensazione di vuoto, di incompletezza, che vi assale quando tutto è quasi perfetto? Ecco, forse dovrei lasciarmi andare e basta. Chissene di quel quasi , la perfezione non esiste, e faccio tante cose tutti i giorni che me lo ricordano. Vi lascio a una delle mie tante riflessioni di fine anno, che forse tra tutte è la più concreta e significativa. "Nonostante tutte le

Consapevolezze e risvegli primaverili

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Svegliati, è primavera! Dopo innumerevoli tentativi di partorire un post interessante, finalmente riesco a pubblicarne uno -in realtà non è detta l'ultima parola finchè non cliccherò sul tasto 'pubblica'. Fatto sta che questo post inizia la sera del 4 marzo, mentre stavo scrivendo una revisione della letteratura, che ormai ho -finalmente- già finito e che presenterò in un seminario il 29 marzo, a chiusura del mese e degli obiettivi del primo trimestre. E quindi vi lascio le mie riflessioni di quella sera, e poi continuo a ruota libera, come al solito, sperando di non annoiarvi troppo col mio essere logorroica. "E' molto tempo che non scrivo da camera mia, la sera, in compagnia di una tazza di tè. E mi sono resa conto che è un piacere che mi è mancato tanto. In questo periodo ho scritto tantissimo, ma mai sul blog. E' sempre più facile abbandonarmi alla condivisione della mia vita, quando questa non sta andando nel verso giusto. Mi sembra sempre di non av

Schopenhauer: tra volontà, nichilismo e pendoli [NUOVO VIDEO!]

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E' uscito un nuovo video! In questo uggioso lunedì di quasi primavera vi parlo di Schopenhauer, della volontà, e di tante altre cose. Finalmente riesce ad essere un video un po' più leggero, della durata di circa 20 minuti. Insomma, godetevelo. PS: giuro che torno anche a scrivere. Presto.