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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

chiamala libertà o chiamala solitudine

Per me il problema è che mi sento oppressa, che non desidero impegnarmi in nulla con nessuno, e che voglio pensare SOLO ai miei obiettivi, ai miei viaggi da sola, al mio futuro, al mio lavoro, ai miei esami, ai miei progetti, al mio allenamento, alla dieta, alle stronzate da femmina con le amiche, ai trucchi, alle maschere per il viso, godermi interi pomeriggi di shopping ignorante da sola, essere libera di non depilarmi per mesi, essere libera di fare gli orari che preferisco, senza dover incastrare nulla con nessuno, senza la paranoia che se sono fredda o non rispondo qualcuno ci patisce. Voglio sentirmi una ventenne senza alcuna responsabilità, se non quella di pensare alla propria carriera futura. Voglio essere libera come l'aria, sentirmi sola con me stessa, e decidere per me stessa e basta. Tutto questo mi sarebbe impossibile con una persona accanto, e quindi scelgo me stessa. Egoisticamente, me ne rendo conto, ma lo faccio perchè so che tutti i giorni, ora e in futuro, potrò

sconforto

Non sono ufficialmente, più in grado di connettere. Il mio cervello si rifiuta di continuare a lavorare. Sono stanca, raffreddata e ho fame. Sto preparando la presentazione per la laurea, e ciò mi sta creando non poche difficoltà. Ho una marea di cose da fare, e questa storia della laurea sta leggermente iniziando ad opprimermi. Penso di accusare ancora di più la stanchezza per via del raffreddore, che spero passi presto, o almeno che non sia presente il giorno della mia laurea. Ho bisogno di riposo, ma non trovo il tempo di concedermelo. E forse è meglio così. per di più domani vado a Pisa. Sono matta, me ne rendo conto. E se dessi buca? Mio dio che tirapacchi che sto diventando... Nel frattempo mi assale la voglia disperata di riempirmi di cibo spazzatura come se non ci fosse un domani. Il pensiero che tornata a casa dovrò finire la maledetta presentazione della tesi, mi fa stare malissimo. Ho la nausea dei gel, dei polimeri e di qualsiasi cosa che in generale riguardi la chi

Cioccolato e Cocco

oggi è una meravigliosa mattinata di sole. Ma c'è tanta luce, quanto freddo. L'approccio al freddo delle persone, è stato buffo da osservare; molti non erano preparati, e illusi che il sole portasse anche caldo, erano contorti in delle felpine leggere, e senza nemmeno una sciarpa. Iniziano quelle bellissime giornate invernali, in cui il cielo limpidissimo è direttamente proporzionale al freddo che fa, in cui il sole, più che una palla di fuoco, inizia a sembrare una palla ghiacciata. Una buonissima brioche cioccolato e cocco mi ha allietato la giornata; mi ha fatto capire che c'è del buono in ogni situazione. Per esempio oggi mi sono svegliata in ritardo, ero stanca e svogliata...eppure la brioche mi ha ricordato che la dolcezza sta ovunque, e non devo mai negarmela. Queste sono settimane faticose; sto ultimando le correzioni alla versione definitiva della tesi; tra esattamente nove giorni mi laureo. E non posso credere di essere arrivata fin qui. Ho raggiunto i miei obi

che rabbia

Che rabbia. Un'altra facciata. Ci avevo creduto davvero, anche questa volta...eppure. Mi scontro con la realtà. Riesco sempre a vedere le cose più intense per ciò che sono. Ci avevo creduto, ma adesso smetto di crederci. Odio tantissimo illudermi, ma ho fatto tutto con le mie sole mani. E nulla ha avuto significato. E io sfuggirò ancora. Perché ormai, essere irraggiungibile, inaccessibile, incomprensibile, è il mio forte. Perdonatemi.

l'esplosione silenziosa

E' bello quando gli opposti si incontrano e riescono a stare in equilibrio.. O a esplodere...in graffi dolorosi nella carni Una lotta in cui nessuno vince L'immenso ruggire del silenzio di una goccia che cade in un piccolo specchio d'acqua Una piccola luce che squarcia l'immenso buio Una lucciola, così piccola e flebile... Eppure al contempo così forte che da sola richiama l'attenzione...Uno sguardo, un pensiero Uno sfuggevole momento di luce, nel tormento dei tuoni e del buio.. Ma tra quei chiarori di un secondo, laddove più forte ruggisce la vita, laddove nulla è ma tutto può...Tu vorrai andare, attirato come dal canto di una sirena... E sarà un richiamo irresistibile, sarà al confine tra la notte e il giorno che verrà.. Sarà il momento in cui, stretta tra le dita, ci sarà la più caotica delle risate, il più inquieto dei respiri. Il respiro della vita stessa, chiusa in un abbraccio.. tenero come quelli di una madre, appassionato come tra teneri e