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Visualizzazione dei post da 2017

Cos'è il superfluo? Notturno riflessivo. Bentornata C!

C'è pace a quest'ora della notte, ed io sono ancora sveglia a guardare Grey's Anatomy. E' uscita la quarta stagione, solo i primi quattro episodi, ed io a poco più di una settimana dalla laurea, stacco la spina e li guardo. C'è questo fatto strano: tutti a casa hanno smesso di fumare, tranne me. E così non posso più fumare dentro casa. Sto iniziando a utilizzare la terrazza enorme all'esterno della mia camera, e sto anche iniziando a prendermene un po' cura. Esco in terrazza anche in orari del genere se sono ancora sveglia e ho voglia di fumare. Potrei tranquillamente fumare a casa, tutti dormono, e se lasciassi la finestra aperta tutta la notte nessuno si accorgerebbe di una sigaretta fumata vicino alla finestra, invece che fuori; invece esco. Di notte c'è una pace che non trovo in nessun'altra ora del giorno. Di notte la gente non fa nulla, dorme e basta, e in terrazza mi godo il silenzio della notte, il cielo nero, e le luci spente. E così men

Rompiamo il silenzio

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Si, a volte 'sparisco' e ricompaio. In ogni caso se un po' mi seguite saprete dal mio canale YouTube che non sono proprio sparita. Ho iniziato un nuovo progetto per i video, sto -per il momento- pubblicando un video a settimana (tranne settimana scorsa, che avevo l'influenza). Comunque se volete vedere il mio bel faccino e non vi siete ancora iscritti al mio canale, ISCRIVETEVI 😃 Ho tante novità anche per il blog, e le prometto da un sacco... insomma arriveranno. Vi dicevo che comunque non ho chiuso per ferie, e infatti è uscito un altro mio Guest Post su La_Ciclista_Ignorante . Questo è un post importante, parlo del mio ritorno da Lisbona in maniera un po' più consistente. Eccolo:  https://www.laciclistaignorante.it/2017/10/03/saudade-lisbona/ Nulla, volevo solo mettere un po' di Saudade anche in questo banale e freddo post Detto ciò. E' ufficiale, mi laureo. E nella fattispecie mi laureo tra 21 giorni, il 24 di ottobre, che è anche il

Ritorno

Sono quasi esattamente 12 giorni che mi trovo in Italia. Attualmente sono a Roma, non dispongo nè di un PC nè di una connessione a internet fissa. Mi è pesato tantissimo tornare. Mi manca Lisbona, mi mancano tutte le persone che ho conosciuto, e l'impatto che ho avuto con il ritorno a casa è stato talmente stressante, che da Genova sono ripartita quasi immediatamente per un altro viaggio. Mi sento ferma e distratta, nonostante io sia in costante movimento, anche adesso. Sono stata nel mio piccolo rifugio a Vallecrosia, ho fatto un'altra piccola escursione in bici, sono stata a Milano, mi sono mossa verso l'Abruzzo, che non avevo mai visitato e che mi ha incantata. Mi trovo a Roma, città che ho scoperto troppo tardi e che mi ha sorpresa dalla prima volta in cui l'ho vista a febbraio. Domani parto per Napoli, passerò per Pompei, perchè quest'anno ho proprio voglia di fare un'overdose di rovine archeologiche, e infine, già che Genova mi continua a stare stretta,

O ultimo dia

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Non mi piace salutare la gente. Per questo non sono andata alle feste di goodbye degli altri studenti Erasmus che sono ripartiti. E per questo non ne ho organizzata una per me, anche se alla fine non ho molte persone a cui dire Goodbye. Non mi piace salutare la gente, e per questo sto da circa un'ora e mezza a fissare il muro crepato del mio laboratorio. Non ho più nulla da fare qui dentro, il mio lavoro è finito, ma non me ne sto andando perchè sto procrastinando il momento dei saluti. Non voglio uscire di qui senza aver salutato tutti, ma in realtà non voglio uscire di qui, punto. Il mio ultimo giorno di laboratorio è triste, triste perchè non ho più nulla da fare, triste perchè domani mattina mi sveglierò e penserò a finire di impacchettare la mia roba. Triste perchè lunedì mattina mi sveglierò e il mio primo pensiero non sarà "muoviti ad alzarti che sennò perdi il treno", ma sarà "stai dimenticando qualcosa prima di andare?". Oggi è il mio ultimo ve

Unico, personale percorso

Nell'ultimo post parlavo di progetti, e qualcosa già bolliva in pentola, ricordandomi  come  ho conosciuto Adriana, creatrice di " LaCiclistaIgnorante ". Ci sono persone che riescono a trovare l'ispirazione in luoghi diversi, il loro percorso è spesso definito strano, senza un'apparente destinazione. Eppure proprio mettendo insieme tutti i pezzi, esattamente come un puzzle, nascono le cose migliori, capendo anche un pochino meglio qualcosa di se stessi. Mi piace quando le parole di qualcuno riescono ad accendere una luce dentro di me, mi piace condividere queste luci che si accendono, e mi piace allo stesso modo ispirare. Per questo ho chiesto ad Adriana di scrivere per me, il resto ve lo racconta lei. "Ho conosciuto Carlotta, per caso, anni fa. Avevo messo su un progetto artistico, volevofarelingegnera. Avevo riunito artisti semisconosciuti, secondo me validi. Volevo farne un'associazione culturale, ne avevo fatto una mostra. All'inaugurazione c&#

No, non sto chiudendo per ferie -forse

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Ultimamente ho scritto veramente tanto, e soprattutto ho sviscerato tanto. Per chi segue anche la mia Pagina Facebook (se non la segui cosa aspetti, clicca sul link e metti like!)  sa che in questi mesi ho pubblicato sotto l'hashtag #Guardiamoindietro  post vecchissimi, e con l'hashtag #Frammenti  ho pubblicato bozze inedite, frammenti -appunto- di miei taccuini, del vecchio blog, e anche riflessioni più attuali. Ho iniziato ad usare i tag in maniera un po' più furba, ma non ho ancora avuto il tempo -e diciamolo seriamente, la voglia- di organizzare tutto in modo ordinato. Ho iniziato a fare video su YouTube (se non sei iscritto al canale, non farti ripetere di cliccare sul link!) , ma poi non ho continuato. Insomma, ho messo un sacco di carne al fuoco, senza realmente cuocere tutto come si deve. Mi sono resa conto che in alcuni momenti ho dato troppa priorità alle mie idee 'secondarie' piuttosto che ai miei 'doveri', e non ho ancora capito se è perchè credo

Nero e Cristallo

Mi è tornata in mente quella volta. Mi stavi riaccompagnando a casa dopo un mezzo pomeriggio passato insieme e una sveltina in macchina in cui ti era scappato un 'amore' mentre mi tiravi i capelli. Non stavamo più insieme da almeno cinque o sei mesi, ed ero confusa. Eravamo sotto casa mia. Mi hai posto un ultimatum. Mi chiedevi cosa volevo davvero, ed io sapevo di non saperlo in quel momento, e sapevo che non l'avrei saputo nemmeno da lì a mille anni di distanza. Ho iniziato a piangere e a ridere contemporaneamente. Mi sentivo euforica e tristissima nello stesso istante. Così piangevo e ridevo nello stesso momento. Seppure in circostanze diverse, totalmente diverse, è ciò che mi è successo ieri sera, seduta su una panchina ad aspettare. Si aspettano tante cose; si aspetta il treno, si aspettano gli autobus, si aspetta l'aereo, e si aspettano anche le persone che non arrivano. Era passata quasi un'ora quando una parola ha iniziato a farsi strada nei miei pensi

una raccolta

E rileggiamocele queste famose 38 bozze non pubblicate!  "Oggi è una di quelle giornate schifose, in cui avrei voglia di stare sola, isolata dal mondo, senza nessuno che mi disturbi. Mi sento preoccupata. E' moltissimo tempo che non scrivo, non ho più fatto video, e sto procrastinando tutte le attività che riguardano i miei progetti personali; ma adesso basta, sto ricominciando ad essere attiva, ho solo bisogno di un po' di tempo per ingranare di nuovo." 30-03-2017  - "Dai diamanti non nasce nulla" eh si buoni propositi che periodicamente si ripropongono "Ho deciso che dopo circa 14 post salvati come bozza, adesso scrivo, e adesso lo faccio seriamente." 21-08-2016 - "senza titolo" ecco, se da 14 sono poi diventati 38, e nemmeno questo era mai stato pubblicato, forse due domande sulla mia voglia di scrivere avrei dovuto farmele "Sono mesi che aprivo bozze di post senza riuscire a pubblicare nulla di ciò che scrivevo. Sto

fame, soddisfazione e follia

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"Oggi soffro. E vivo immersa nel sonno... cos'è che mi toglie le energie? Cosa mi blocca? Domani è il giorno del lancio . Avrò mica la stupida paura di vincere? Nah! 'siate affamati, siate folli!' Mi sento affamata, folle, contenta, soddisfatta e so che andrò lontano. Ma ovunque io voglia arrivare, da qualche parte dovrò comunque iniziare." 27 Gennaio 2017 - Tratto dal quarto taccuino *Per non dimenticre* il lancio: sono troppo minstrem:

Di complessi non risolti e solitudine

"Vi ho mai raccontato della solitudine? SI. Se leggete dall'inizio, potete notare come la solitudine per me sia una sorta di costante, vista prima come condanna a morte, poi accettata, e poi trasformata in immenso e godurioso privilegio da non farsi più portare via ( tipo quando ne parlo qui ). Insomma, considerando che ho passato un terribile periodo di depressione, in cui anche lì la solitudine era sia forzata sia ricercata, diciamo che ho compiuto tanti passi avanti. E' difficile capire che la solitudine è davvero un privilegio che tutti quanti dovrebbero difendere. E' difficile essere davvero felici di essere soli con sè stessi. Eppure mi è successo. Non so nemmeno identificare esattamente il momento in cui è successo; penso sia stato determinante il trasferimento a Milano. Lì si che ho provato per la prima volta la solitudine. Ma mi sono arrangiata, ho capito che c'è di peggio, e sono andata avanti godendomela sempre di più. E poi l'unica persona con cui

Ammucchiata nonsense di pensieri di una giornata uggiosa di Bobadela

"Sono in laboratorio, e mi è venuta un'impressionante voglia di scrivere. Dopo aver calibrato uno strumento che serve per la crescita di cristalli, oggi mi è stato assegnato il mio nuovo compito. Devo adattare quello strumento a un forno, e il problema è che il forno è orizzontale, e io dovrei trovare un modo per farlo lavorare in verticale. Se non lo facciamo in verticale non funziona. In pratica devo costruire io con le mie manine d'oro uno strumento che in realtà in commercio esiste già, ma visto che io sono un'ingegnere -o presunto tale- perchè devo comprarlo quando posso costruirmelo? Ottima filosofia di vita, indubbiamente, ma porca miseria, mi sto sentendo stupida. E penso che il mio essere più artista che ingegnere mi aiuterà tanto. Questo post rimarrà la mia bozza aperta di pensieri liberi della giornata, ma adesso devo proprio andare a studiare. E a pensare a come costruire il mio sistema Bridgman.. Lo so non è molto interessante, ma sto passando giornate

Ma che schifo

"Sei ingrassata !" "Anzi ti sei riempita! Stai meglio !" "Sei più piena, si vede che non ti fai più mangiare dal nervoso per colpa sua!" "Dovresti lasciarti più spesso , sei così in forma!" "Oddio, ti si vedono gli addominali !" Queste sono tutte frasi che mi sono state dette in due momenti profondamente diversi della mia vita. Ultimamente mi sento ferma, poco in forma, con tante idee e poche energie per realizzarle. Ultimamente sto instaurando nuove sane abitudini, ma è dura. La minestra riscaldata non solo fa schifo, ma fa anche ingrassare! Il segreto che mi ha fatto tornare in forma in fretta la prima volta, è stato essere concentrata finalmente solo su me stessa. Avevo talmente perso di vista me stessa, che non appena mi sono ritrovata sola, non ho fatto per niente fatica a prendere in mano la mia vita di nuovo! Ho ritrovato la mia femminilità, la mia energia, la mia voglia di raggiungere ogni traguardo senza alcun intopp

Considerazioni effimere

"Non ho scritto per tanti mesi. Semplicemente perchè non avevo più voglia di farlo. Mia cugina ha superato con successo il suo schifoso tumore, e adesso le è pure tornata la voce! Vedi...lo dicevo che ti saresti salvata pure tu, mia adorata! Sono stata 11 giorni in Alsazia...vicino a Strasburgo. Mi sono rilassata. Il paesaggio era meraviglioso...sembrava di essere dentro ad un quadro di Van Gogh ^_^ Tutti hanno la borsa con scritto "New York, London, Roma, Parigi"...e tu con scritto "Strasbourg"...ma dove cazzo è Strasburgo??" 13 Agosto 2011 - Tratto dal mio blog di Splinder, quello che non esiste più, che veniva prima di questo, che era intenso e ancora più profondo e immaturo, ma che è ancora gelosamente conservato in un posto nascosto del mio PC

L'artista vs. La Rossa

Chi ha letto più o meno il mio blog, sa perfettamente che tipo di ragazzina fossi ai tempi del liceo, non ho bisogno di fare un'introduzione particolareggiata. Questa è la seconda parte del "Carlotta vs. Carlotta", la prima parte è La Peste vs. La Rossa, in cui spiego anche il senso di questa voglia di analizzare l'incontro tra la me stessa di ora e la me stessa del passato. Chi non ha idea di chi io sia, chi mi conosce ma non abbastanza bene, chi ha letto qualcosa ma solo di recente, può tentare di farsi un'idea di come fossi da ragazzina leggendo di questo ipotetico racconto della me stessa quindicenne con la me stessa di oggi. Enjoy! E' una tranquilla giornata genovese. Come di consueto sulle scalette di Salita delle Battistine ci sono un paio di tossici che fumano crack o si bucano, il tutto accompagnato dalla luce calda del crepuscolo. So esattamente dove beccare C: frequentando il liceo artistico, è a scuola quasi tutti i pomeriggi. Mi ricordo quan

La Peste vs. La Rossa

Stavo cercando l'articolo che ha ispirato questo post, ma non lo trovo più. Era qualcosa trovato su qualche blog di crescita personale, correlato al successo e all'insoddisfazione. In questo articolo si invitava il lettore a riflettere su cosa direbbe il bambino che eravamo se potesse vedere la nostra situazione ora. Sembra un po' stupido, ma quando si è bambini, liberi da ogni pregiudizio e con la mente ancora non corrotta dai limiti che la società ci impone, escono le caratteristiche portanti del nostro carattere, e di conseguenza le aspirazioni che abbiamo nella vita. Pare un po' di generalizzare, è vero. Però... se da bambino dicevi di voler fare l'astronauta, probabilmente c'era tutto un ragionamento logico dietro che ti portava a desiderare con tutto te stesso di avere quello status sociale, una passione particolare che ti spingeva ad avere determinati valori. Questo lo si vede anche dal modo in cui un bambino gioca, ad esempio. E così mentre oggi stavo

29:55

Va bene, nessuno può capire il titolo di questo post, ma lo so io, ed è già abbastanza così. Avevo bisogno di dargli quel titolo, perchè penso sia il miglior riassunto di queste mie ultime 48 ore. Diffamazione. Tutti conoscono il significato di questa parola. "Per diffamazione, in diritto, si intende una condotta mirante ad offendere e/o screditare la reputazione di una persona. Nella maggioranza degli Stati del mondo, è considerata un delitto punito dal codice penale, ma comporta anche la condanna a un risarcimento civile. La diffamazione può anche coesistere con una lesione del diritto alla riservatezza della vita privata, da contemperare al diritto alla libertà di espressione dei fatti veritieri." Ecco, non c'era nemmeno bisogno di riportare la definizione, ma così tanto per chiarezza, e tanto per ricordare che essendo riconosciuta come reato, significa che può veramente ledere chi è oggetto di una condotta del genere. La diffamazione è così tanto spesso sotto