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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

I like for you to be still - Pablo Neruda

I like for you to be still It is as though you are absent And you hear me from far away And my voice does not touch you It seems as though your eyes had flown away And it seems that a kiss had sealed your mouth As all things are filled with my soul You emerge from the things Filled with my soul You are like my soul A butterfly of dream And you are like the word: Melancholy I like for you to be still And you seem far away It sounds as though you are lamenting A butterfly cooing like a dove And you hear me from far away And my voice does not reach you Let me come to be still in your silence And let me talk to you with your silence That is bright as a lamp Simple, as a ring You are like the night With its stillness and constellations Your silence is that of a star As remote and candid I like for you to be still It is as though you are absent  Distant and full of sorrow  So you would’ve died  One word then,  One smile is enough  And I’m happy;  Happy that it’s not true.  -Pab

Quarantaduesimo giorno: Rotta.

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Sto cercando l'intensità che non trovo mai, ancora una volta nel luogo e nel tempo sbagliato. Ripeto -perchè sì, perchè anche Nietzsche parlava di eterno ritorno del medesimo, mentre Freud di coalizione a ripetere- e ripeto lo stesso errore di riversare la mia frustrazione di questo nero aprile privo dei contenuti che io vorrei, pensando costantemente che non dovrei essere qui, non dovrei vivere questa vita in questo momento. È tutto sbagliato e non riesco a farci i conti. È tutto sbagliato non voglio questo. Io volevo stare col culo in Veneto in questa settimana, e trasferirmi pacificamente nella bellissima residenza per ricercatori che mi era stata assegnata e avrei dovuto parlare di quanto sia figo il Veneto, Padova, le mie to do list, la cappella degli Scrovegni, una vacanza con i miei, lo spriz a 2 euro, gli amici di Erasmus ritrovati, il cibo italiano, la sorpresa che avrei fatto per il compleanno di mia madre, quanto è nebbiosa la pianura padana, quanto è figo cambiare aria

è morto Luis Sepùlveda

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è successo proprio oggi, proprio poche ore fa. Covid-19, Covid-SARS-2, il mostro, il virus che ci sta togliendo tutto, ci ha tolto anche un grande scrittore come Sepùlveda. Mi sento autenticamente in lutto. Non solo Sepùlveda è un grande scrittore, ma anche un grande uomo, che avrebbe avuto ancora tanto da dire, tanto da scrivere. Non solo uno scrittore fondamentale per il cosiddetto 'realismo magico', non solo per il merito di essere uno degli autori che ha reso celebre la letteratura latino-americana, ma per il suo vissuto di uomo, nella politica e negli ideali. La sua famiglia, infatti, si è opposta fortemente al regime di Pinochet, e Luis stesso, è stato rifugiato politico in Europa, proprio per le persecuzioni dal regime, nonché attivista per il rispetto dei diritti umani per tutta la sua vita. "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" è stato il primo libro 'serio' che mi è stato regalato dai miei genitori, nonchè uno dei primi li

Non sparire nell'azzurro - Alda Merini

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Non sparire nell'azzurro, ho visto un giorno la tua salma appesa ferma nel vuoto, pareva che cantasse, e poi ancora due denti vespertini rossi di volpe, che avevano preso di te tutto il conforto della Chiesa. Non vangare negli orizzonti, a volte ci son chiuse, poi maremme... e tu ti nascondevi dentro gli auspici della demenza, sai, che era un vibrare dentro le corde del tuo Creatore. Hai lasciato una lira nel tuo scambio di asceta, questa lira polverosa che non ha conio in terra straniera, che si muta soltanto in Paradiso. Alda Merini - tratto da "Ballate non pagate" 1995

La mia Lisbona

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Ti scrivo dalla mia Lisbona, città quasi perfetta con molto da imparare, in costante cambiamento. Iniziamo dall'allegria che profuma i caffè all'aperto nel tardo pomeriggio, quando il sole si sta per congedare. Sai di cosa odora la nostalgia? Immagina un mazzo di rose rosse, il regalo ricevuto da una persona speciale, che ha un significato profondo e particolare. Prendi la rosa con prudenza, chiudi gli occhi ed estrai l'essenza profumata. La nostalgia profuma di rose fresche. Gli odori di Lisbona vivono tra le case. La verità sa di mela verde. Si addenta la mela e la verità cambia, assumendo nuove forme. Ma sai dove puoi trovare l'odore della poesia? Che tu ci creda o no, l'odore della poesia si trova nei vestiti lavati che asciugano al sole. Mi piacerebbe tornare qui con te. potremo passeggiare per viuzze ombrose che danno voce a chi non ce l'ha, e se i pazzi si sciolgono nel canto noi ci uniremo a loro di buon cuore. Nel caso in cui il bar all'aperto,

Gli inguini sono la forza dell'anima - Alda Merini

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Gli inguini sono la forza dell'anima, tacita, oscura, un germoglio di foglie da cui esce il seme del vivere. Gli inguini sono tormento, sono poesia e paranoia, delirio di uomini. Perdersi nella giungla dei sensi, asfaltare l'anima di veleno, ma dagli inguini può germogliare Dio e Sant'Agostino e Abelardo, allora il miscuglio delle voci scenderà fino alle nostre carni a strapparci il gemito oscuro delle nascite ultraterrestri. Alda Merini - tratto da "La Terra Santa" (1984)  

Giorni difficili

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-Lunedì 30 Marzo 2020 - è sera, piove. Ascolto il silenzio e il ticchettio sommesso delle mie dita che battono sulla tastiera. Oggi ho lavorato moltissimo, domani ho la riunione via WhatsApp con il mio prof. Devo ammettere che questa situazione sta iniziando a pesarmi. Sono un paio di notti che dormo maluccio, e il cambio dell'ora durante il weekend non contribuisce a farmi stare meglio. Mi ostino a spargere le mie good vibes ovunque, mi ostino a spingere le persone intorno a me ad essere grate e positive. Ma io, sono davvero grata e positiva? Mi manca il mio ufficio al Técnico. Mi manca il mio laboratorio. Mi manca andare lì tutti i giorni, fare una pausa sigaretta sul tetto, essere sotto stress perchè come al solito sono arrivata un tantino più in ritardo di quanto avrei dovuto. Sono combattuta. Mi piace questa routine nuova che mi sto costruendo, ma mi chiedo dove sia il limite tra l'auto convinzione che questa situazione mi potrebbe fare bene, e il reale stato delle