L'ultimo giorno di un'altra persona

Oggi Pedro, il ragazzo brasiliano che è stato qualche mese a lavorare alla sua tesi, nel nostro laboratorio, se ne va.

E' appena andato via. Mi ha salutata, mi ha ringraziata per averlo aiutato, ci siamo augurati vicendevolmente boa sorte. Anche lui forse vorrà tornare da dottorando, qui a Lisbona. Mi ha ricordata tanto me stessa, quando scrivevo questo post, circa un anno fa: https://letaschepienedisogni.blogspot.com/2017/07/o-ultimo-dia.html

Alla fine io in quel laboratorio a Bobadela non sono mai più tornata, e mi manca. Lavoro con persone diverse, in un campus diverso. Lavoro su un progetto completamente differente da quello precedente, che non ho avuto l'opportunità di continuare.


Ad aprile ho incontrato il prof che mi ha seguito durante la tesi. L'ho incontrato per caso in metro. Era felice perchè stavamo chiacchierando in portoghese, e lui ha sempre desiderato che iniziassi a parlare portoghese fluentemente. Era contento che fossi tornata, come tanto desideravo.
Io di sicuro non mancherò a lui, e nemmeno a quel luogo sperduto in cui lavoravamo, ma a me mancano molto. Mi manca la vetreria. Qui non devo fare tutto da sola, c'è un tecnico del vetro, che per esempio ci ha messo tre settimane per tagliarmi un tubo di quarzo. Se mi avesse lasciato una mezz'oretta la vetreria, avrei potuto farlo da sola. Ma in questo campus non si può.
Il mio prof di adesso non mi fa sentire bene, non mi fa sentire che le mie idee sono apprezzate. Il prof di prima però mi ha dato talmente tanto l'opportunità di crescere, che rimango ottimista, che non faccio in modo che la mia autostima si butti giù poi così tanto.

E così Pedro torna in Brasile, esattamente come io un anno fa tornavo in Italia, speranzosa di poter ritrovarmi a Lisbona un giorno.
Tornavo in Italia e mi dedicavo anima e corpo al terminare quella sudata tesi, e a dare gli ultimi due esami che mancavano.

Anche per me domani sarà un altro ultimo giorno, perchè finalmente andrò in ferie. Per ben tre settimane. In cui non mi porterò dietro il PC, e in cui tenterò di rispettare la famosa lista di buoni propositi del post di ieri.

Commenti

  1. Ci vogliono le ferie..
    però ti leggo un po' triste..
    è passato un anno e..ce l'hai fatta!!
    purtroppo hai un prof str..ma vedrai che le cose si sistemeranno per il meglio..continua con l'ottimismo!
    per il vetro.prendila così..
    ora siete anche SERVITI..uao!!
    vantati un po'!
    forse pensi a tutta la fatica..che magari poteva andare meglio..
    io ti dico che hai dato il MASSIMO...che puoi essere FIERA di te!
    e anche se Pedro è andato via..hai tanti nuovi colleghi
    con cui va alla grande..e Pedro..mai dire mai..
    può essere che torni!!
    se si impegna come te..torna!!
    da domani stacca tutto e goditi le ferie..che sei mitica e bellissima!
    e sfrutta ogni occasione per stare sempre meglio!

    ti abbraccio forte forte

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, le tue parole mi regalano sempre un sorriso. Il velo di tristezza un po' effettivamente c'è, ma forse è più nostalgia, non saprei. In ogni caso mi fisso sempre col fatto che potrei e dovrei fare di più, e rimugino in continuazione. Hai ragione dovrei smetterla, ed essere finalmente solo e soltanto fiera di me. Ma è dura... anche se sto molto meglio rispetto al passato, i fantasmi tornano sempre, soprattutto quelli legati all'irrequietezza, all'insoddisfazione. E' come se ormai sia sempre uno smentire a me stessa il fatto che 'valgo poco'. Voglio sempre dimostrare che sono 'la più brava', che ho tanto valore, perchè me ne è stato tolto talmente tanto in questi anni, che non so più dove è il punto giusto in cui deve stare l'asticella. Insomma.. le mie solite pippe mentali, che ben conosci XD

      Un abbraccio forte forte anche a te <3

      Elimina

Posta un commento

ogni parola è un dono..ogni parola è una traccia. Grazie per il commento!

Altri post popolari sul blog

Ode alle patate fritte - Pablo Neruda

Pioggerellina di marzo - Angiolo Silvio Novaro

Addosso al viso mi cadono le notti - Patrizia Cavalli

Il Papavero Rosso - Louise Glück

Sei bella