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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Giuro - Mariangela Gualtieri

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 <<Giuro per i miei denti di latte>> giuro per il correre e per il sudare giuro per l’acqua e per la sete giuro per tutti per i baci d’amore giuro per quando si parla piano la notte giuro per quando si ride forte giuro per la parola no e giuro per la parola mai e per l’ebrezza giuro, per la contentezza lo giuro. Giuro che io salverò la delicatezza mia la delicatezza del poco e del niente del poco poco, salverò il poco e il niente il colore sfumato, l’ombra piccola l’impercettibile che viene alla luce il seme dentro il seme, il niente dentro quel seme. Perché da quel niente nasce ogni frutto. Da quel niente tutto viene. - Mariangela Gualtieri - "senza polvere, senza peso"

Anniversario - Louise Glück

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Una piccola, necessaria premessa: non sono una traduttrice, e nello specifico, non credo di essermi mai cimentata nella traduzione di poesie -solo nella produzione :) - tuttavia, amando molto la produzione poetica di Louise Glück (Premio Nobel per la Letteratura 2020), e sapendo della difficoltà a reperirne delle traduzioni in italiano, lascio qui i miei modesti tentativi. Lascerò, di ciascuna poesia, il link alla versione originale in inglese. Se riscontrate errori o inesattezze, per favore, commentate o scrivetemi, e sarò ben lieta di correggere. Aspettando che l'editoria italiana colmi il vuoto, vi auguro una buona lettura! -Carlotta Micale Bene, Novembre colpisce Parigi di nuovo. Il Times registra una temperatura media Di trentotto gradi. Ammassati per le Madeleine , Venditori di fiori evitano il futuro Tenendo i loro nasi rigorosamente immersi In rose stantie. O almeno così ricordo, Incredibilmente, era il Ventuno. L'ultima settimana. E il mio affetto si è rivelato volubil

Adesso - Mariagela Gualtieri

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 Adesso fa notte- fa preghiera Apre le serrature del silenzio fa apparire la mappa siderale e ci inginocchia per quello spazio          immenso fra qui e l'orlo del cominciamento quando le spine dorsali stanno tutte stese. -Mariangela Gualtieri - "senza polvere, senza peso"

Ho vissuto molto o poco? - Nazim Hikmet

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 Ho vissuto molto o poco? Mi è impossibile dirlo. Camminando sono caduto col viso a terra     ho perso qualche cosa nella polvere. Ero albero, ero mare. I miei usignoli erano in gabbia, non lo sapevo,     i miei pesci erano nella rete. E così, mia rosa, la tristezza, come una pietra bianca che lava la pioggia. E così, mia rosa, scrivo quel che mi attraversa e nessuno legge, nessuno ascolta... Nazim Hikmet, "Ho vissuto molto o poco? ", 1960, in "Poesie pessimiste", in Id., "Poesie d'amore", traduzione di Joyce Lussu, Mondadori, 1996 (7° ed. it.).

Una volta per sempre - Mariella Bettarini

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 Frugato dentro dalle tempeste in questo gonfio inizio di una fine in questo gonfio fiume                                        dopotutto in questa balbuzie in questa pazzia di figlio d'uomo figlio del proprio tempo                                                                           in questo principio di mese ultimo che piove piove                              versa strascica trascina esce eiacula morde e muore in questa democrazia plutocrazia emazia crampo al duodeno crasi crisi in questa italieuropa che sgranocchia una volta ber sempre dire BASTA al gioco che non vale la candela al consenso al timore alla vigliaccheria gastralgica               BASTA alle mosche ai pardi alle zanzare agli animali tutti dello zoo che mi chiude. Mariella Bettarini, "Una volta per sempre", poesia pubblicata sulla rivista "Salvo imprevisti", 1973.