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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Ecco come mi sento

Ecco come mi sento. Come in uno spazio minuscolo, rinchiusa, schiacciata. Con le spalle al muro e il torace compresso in poco più di dieci centimetri. E mi sento confortata, ma quando poi sento il fastidio...quello delle ossa contro la pelle e degli spigoli contro le mie spalle, allora provo a uscire. E quello spazio racchiuso, visto così vuoto mi sembra ridicolo. Ma la mia anima sa meglio di me stessa che ci ritornerò. Perché il trauma della libertà è forte, mi fa perdere l'orientamento. E allora ci rientro in quei dieci centimetri; magari di traverso, in modo da esserne leggermente fuori, almeno con una spalla, credendo di poter avere una via d'uscita in questo modo, ma avendo chiaro come il sole che resterò sempre più legata a quel dentro piuttosto che al fuori. E sono disorientata, ma in quello spazio c'è una finestra; ma la pioggia e le nuvole, rendono tutto grigio, e non mi rimane che un neon bianco da guardare. Sembra assurdo...però fa male, cazzo! E anch

all'hospice

Oggi, come tutte le domeniche mattina sono andata a fare il mio volontariato con i malati terminali. Sabbatella, l'ex gicatore della samp, mezzo argentino, ha dormito quasi tutta la mattina, e questa cosa mi preoccupa tantissimo. La Natalina è morta. Domenica scorsa avevamo fatto un mega giro sulla bat-sedia a rotelle schivando l'infermire pelato e la donna delle pulizie -che ci inseguiva- e oggi quasi non mi riconosceva; era col figlio. Tempo di salutarla, farle capire che anche stamattina c'ero, e dopo un pò è spirata, andata via...morta. E' arrivata una signora nuova. Le piace molto leggere, e le ho proposto tre titoli di libri da leggere insieme: "Romeo e Giulietta", "Profumo di lavanda", e "sarà un domani migliore". Ha scelto il terzo. Mi sono commossa. E' stata la giornata più faticosa da quando sono volontaria all'hospice. A Genova nevica e domani devo andare a Milano...mi viene già l'ansia a pensarci -.-' &quo

E' una curosa creatura il passato (Emily Dickinson)

E' una curiosa creatura il passato ed a guardarlo in viso si può approdare all'estasi o alla disperazione. Se qualcuno l'incontra disarmato, presto, gli grido, fuggi! Quelle sue munizioni arrugginite possono ancora uccidere!