Di complessi non risolti e solitudine

"Vi ho mai raccontato della solitudine? SI.
Se leggete dall'inizio, potete notare come la solitudine per me sia una sorta di costante, vista prima come condanna a morte, poi accettata, e poi trasformata in immenso e godurioso privilegio da non farsi più portare via (tipo quando ne parlo qui). Insomma, considerando che ho passato un terribile periodo di depressione, in cui anche lì la solitudine era sia forzata sia ricercata, diciamo che ho compiuto tanti passi avanti. E' difficile capire che la solitudine è davvero un privilegio che tutti quanti dovrebbero difendere. E' difficile essere davvero felici di essere soli con sè stessi. Eppure mi è successo. Non so nemmeno identificare esattamente il momento in cui è successo; penso sia stato determinante il trasferimento a Milano. Lì si che ho provato per la prima volta la solitudine. Ma mi sono arrangiata, ho capito che c'è di peggio, e sono andata avanti godendomela sempre di più.
E poi l'unica persona con cui si è certi di stare per tutta la vita, è se stessi."

27/04/2017 - Tratto da una delle 38 bozze presenti qui sul mio blog

Edit: Ma sono davvero convinta di ciò?

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