Mi faccio schifo?

In un'epoca di escalation del terrorismo, mentre è in corso la guerra in Iraq e i diritti civili si assottigliano rapidamente quanto lo strato di ozono, mentre nel mondo una donna
su tre viene violentata o picchiata almeno una volta nella vita, perché scrivere una pièce sulla mia pancia?
Forse perché la pancia è qualcosa su cui sento di poter esercitare un certo controllo, o forse perché ho sperato che la mia pancia fosse qualcosa su cui ancora potevo esercitare qualche controllo. O forse perché mi rendo conto che ormai occupa gran parte della mia attenzione, e che l'attenzione delle altre donne è così occupata da pancia, glutei, cosce, capelli o pelle da non avere più spazio per la guerra in Iraq o, se è per questo, per qualsiasi altra cosa. Di recente, a un gruppo di donne statunitensi di diversa origine etnica in condizioni economiche disagiate, è stato chiesto che cosa avrebbero cambiato nella loro vita: la maggioranza ha risposto che avrebbero voluto essere più magre.


(prefazione de "il corpo giusto" Eve Ensler)

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