Martirio

Molinelli è spirato. Così velocemente...
Ieri all'hospice ho sentito solo voci indistite. Ero incapace di svolgere qualsiasi mansione. Tutti i miei pazienti erano molto sottotono...temo che vi sarà un ricambio generale entro questa settimana...questo mi fa molta paura.

"Immagino i vari modi in cui un uomo potrebbe morire. Naturalmente, il primo che mi viene in mente è la sete. Avendo vuotato la mia bottiglia d'acqua omaggio un'ora fa, e trovandomi sotto il calore sferzante di quest'arido deserto, immagino di disidratarmi fino al delirio. La lingua si gonfierebbe come ovatta, le palpebre si incollerebbero. Sarebbe preferibile annegare, in questo momento, almeno. Dev'essere una brutta lotta, all'inizio, con tutto quel liquido che che va dove non dovrebbe. Adesso, però, il pensiero dell'acqua -acqua extra- è davvero troppo allettante. Mi chiedo come sarebbe, alla fine; chissà se le sirene vengono a metterti collane di conchiglie, e a baciarti in bocca; o se resti semplicemente sdraiato sul fondo, a osservare il fondo che sfarfalla a un milione di leghe di distanza.
Soffocamento, impiccagione, ua ferita da arma da fuoco: tutte morti troppo dolorose. Ma il freddo...ho sentito dire che è un modo piuttosto dolce di andarsene. Essere disteso nella neve e sentire le membra che si intorpidiscono, in questo momento, sarebbe un vero e proprio miracolo. E poi, ovviamente, c'è il martirio, a cui mi sto avvicinando a una velocità dannatamente elevata. Dopotutto sto bruciando, anche se non per le mie convinzioni. La carne carbonizzata che si stacca dalle ossa fa meno male, quando sai di avere ragione, anche se tutti pensano il contrario?"

Jodi Picoult - Senza Lasciare Traccia... il libro la cui fine ho condiviso con M.

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