Delirio
Mi sono di nuovo presa l'influenza. Che palle.
La prof. che mi ha dato della stronza ininterrottamente, ha avuto un'ischemia. E' all'ospedale, e sono già andata a trovarla due volte.
Mi ha chiesto scusa.
La verità è che siamo pazze e deliranti nella stessa maniera. Amiamo entrambe Rimbaud, le scatole, giocare con gli aforismi...dovevamo cogliere i nostri deliri i in un momento diverso per capirci...e così è stato.
Mi ha fatto tornare in mente che quando ero piccola volevo fare la regista, e giocavo con le barbie allestendo dei veri e propri set fotografici. Poi sono arrivata al Liceo Artistico. I miei sogni sono cambiati, fino a farmi dimenticare di questo sogno preesistente...e me ne ricordo solo ora, vergognandomene come fosse il più terribile dei segreti.
Vorrei aver coltivato di più quell'amore per il cinema...
La prof. che mi ha dato della stronza ininterrottamente, ha avuto un'ischemia. E' all'ospedale, e sono già andata a trovarla due volte.
Mi ha chiesto scusa.
La verità è che siamo pazze e deliranti nella stessa maniera. Amiamo entrambe Rimbaud, le scatole, giocare con gli aforismi...dovevamo cogliere i nostri deliri i in un momento diverso per capirci...e così è stato.
Mi ha fatto tornare in mente che quando ero piccola volevo fare la regista, e giocavo con le barbie allestendo dei veri e propri set fotografici. Poi sono arrivata al Liceo Artistico. I miei sogni sono cambiati, fino a farmi dimenticare di questo sogno preesistente...e me ne ricordo solo ora, vergognandomene come fosse il più terribile dei segreti.
Vorrei aver coltivato di più quell'amore per il cinema...
30 luglio 2017, Monclassico, Val di Sole, TN.
RispondiEliminaCarissima Carlotta ciao!
Non sapevo avessi un blog...me lo ha fatto scoprire Pierantonio (il mio amatissimo marito)...Non ricordavo neppure di averti mai apostrofata come "str...."...certamente mi sembrava che tu non esprimessi tutta la ricchezza e la profondità creativa che intuivo custodissi gelosamente dietro una maschera durante le lezioni di Educazione Visiva.
Ricordo che fu per me un anno atrocemente complesso che mi portò a somatizzare con un ictus...
Ricordo che tu durante una tua visita all'ospedale mi donasti una delle opere dei miei allievi che tengo sempre in evidenza nella mia libreria ed il cui titolo mi è piaciuto immensamente "Ti vedo meglio al buio"...ci sono tanti "bui" nella nostra esistenza...grazie ancora Carlotta per avermi donato un pezzo di te che con quel lavoro è diventata "nostra": non serve anche a questo l'Arte? Ti voglio Bene Carlotta...Buona continuazione cara! Alessandra Carta in Borga.