Lo spirito adesso si adagia quieto - Alda Merini

Lo spirito adesso si adagia quieto
ed è solamente abbattuto.
Annoto su un taccuino assente
che l'avvenire non è più sicuro:
c'eri tu che vigilavi al confine
del mio salto in lungo
e io stavo in palestra.

O mio grande amore preso dal sonno,
ancora una volta è stata provata una cosa:
che i poeti sono uguali a tutti,
cadono come gli altri in un bicchiere
confusi con un anello sponsale
e diventano amari, veleno per tutti i fiori.

O miei grandi compagni
confusi in un intreccio senza addio,
dal più misero al più buono
tutti avete cantato alla luna
pensando di me che ero sola.

Alda Merini - tratto da "Ballate non pagate" 1995


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