Vita Nova - Louise Glück

Una piccola, necessaria premessa: non sono una traduttrice, e nello specifico, non credo di essermi mai cimentata nella traduzione di poesie -solo nella produzione :) - tuttavia, amando molto la produzione poetica di Louise Glück (Premio Nobel per la Letteratura 2020), e sapendo della difficoltà a reperirne delle traduzioni in italiano, lascio qui i miei modesti tentativi. Lascerò, di ciascuna poesia, il link alla versione originale in inglese. Se riscontrate errori o inesattezze, per favore, commentate o scrivetemi, e sarò ben lieta di correggere. Aspettando che l'editoria italiana colmi il vuoto, vi auguro una buona lettura! -Carlotta Micale

Mi hai salvata, dovresti ricordarti di me.

La primavera degli anni; giovane uomo che comprava i biglietti
    per il traghetto.
Risate, perché l'aria è piena di fiori di melo.

Quando mi sono svegliata, mi sono resa conto di poter provare lo stesso
    sentimento.

Mi ricordo suoni come quelli della mia infanzia,
risate senza motivo, semplicemente perché il mondo
    è bello,
qualcosa del genere.

Lugano. Tavoli sotto gli alberi di mele.
Marinai che alzavano e abbassavano bandiere colorate.
E dalla riva del fiume, un giovane uomo lancia il suo cappello
    in acqua;
forse la sua dolce metà lo ha accettato.

Cruciale
suoni o gesti come
una traccia stabilita prima dei temi più grandi

e poi inutilizzata, sepolta.

Isole distanti. Mia madre
teneva un piatto di pasticcini -

per quanto ricordo, nessun dettaglio
è cambiato, il momento
vivido, intatto non è mai stato
esposto alla luce, così che mi sono svegliata euforica, alla mia età
affamata di vita, completamente fiduciosa -

Dai tavoli, macchie di erba nuova, verde chiaro
ricostruito nel buio terreno esistente.

Di sicuro la primavera è tornata da me, questa volta
non come un'amante ma come un messaggero della morte,
nonostante sia ancora la primavera, intesa come tenera.

-Louise Glück (1999)
Link all'originale: https://www.poetryfoundation.org/poems/47710/vita-nova



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