Vicolo Cieco - Louise Glück

Una piccola, necessaria premessa: non sono una traduttrice, e nello specifico, non credo di essermi mai cimentata nella traduzione di poesie -solo nella produzione :) - tuttavia, amando molto la produzione poetica di Louise Glück (Premio Nobel per la Letteratura 2020), e sapendo della difficoltà a reperirne delle traduzioni in italiano, lascio qui i miei modesti tentativi. Lascerò, di ciascuna poesia, il link alla versione originale in inglese. Se riscontrate errori o inesattezze, per favore, commentate o scrivetemi, e sarò ben lieta di correggere. Aspettando che l'editoria italiana colmi il vuoto, vi auguro una buona lettura! -Carlotta Micale 


Ho detto "Ascolta, angelo, disintossicami da tutto questo."
Ho detto "Divorziami da questo schifo, da questa dieta costante
di abuso con cereali, abuso
con vodka e succo di pomodoro,
Hai seminato lettere d'amore tra le cianfrusaglie."
Restare era il mio modo di rispondere.
Ho curato la sua anemia e fatto i piatti.
Quattro mesi -l'intera, viziosa,
convenzionale convivenza. Ma mio caro, mio caro,
Se ora sogno le tue mani, i tuoi capelli,
è la vividezza di quel vicolo cieco
Mi manca. Come gli scacchi. Mentre contro mente.

-Louise Glück (Aprile 1966)
Link all'originale: https://www.poetryfoundation.org/poetrymagazine/browse?contentId=30287



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