Monologo alle nove del mattino - Louise Glück

Una piccola, necessaria premessa: non sono una traduttrice, e nello specifico, non credo di essermi mai cimentata nella traduzione di poesie -solo nella produzione :) - tuttavia, amando molto la produzione poetica di Louise Glück (Premio Nobel per la Letteratura 2020), e sapendo della difficoltà a reperirne delle traduzioni in italiano, lascio qui i miei modesti tentativi. Lascerò, di ciascuna poesia, il link alla versione originale in inglese. Se riscontrate errori o inesattezze, per favore, commentate o scrivetemi, e sarò ben lieta di correggere. Aspettando che l'editoria italiana colmi il vuoto, vi auguro una buona lettura! -Carlotta Micale


Non è cosa da poco, l'arrivo
di questo canto. Vivere
con lui è stato febbrile dall'inizio
sedici anni fa. Per sedici anni sono stata seduta
e ho aspettato che le cose andassero meglio. Devo ridere.
Sai, sognavo di poter morire,
o che lui si innamorasse di nuovo e voltasse la mano
a qualcun'altra. Beh, suppongo che l'abbia fatto.
Pensavo di aver percepito un'assenza, e oggi ha lasciato il suo uovo
in camicia a fissare come un occhio morente, il suo toast intatto.

-Louise Glück (Aprile 1966)
Link all'originale: https://www.poetryfoundation.org/poetrymagazine/browse?contentId=30287






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