Solitudine

Se Fossi Fuoco Arderei il Mondo... Ti regalerei un briciolo della mia voglia di rivoluzione, se solo potessi stringere per un attimo la tua luce tra le mie mani. Tu..brilli di una luce tutta tua, bellissima, incandescente. La tua anima svavilla ed è iridescente, incomprensibile ai più, compassionevole per gli ignoranti...per quelli come me è un mondo, da amare, da scoprire, in cui tuffarmi, in cui capire le cose che non capisco di me stessa, in cui trovare me stessa...perchè sento che nella tua solitudine c'è anche la mia...
Muoio di solitudine anche io...soffro di solitudine. Piango ogni sera di lacrime disperata. La mia solitudine mi affligge e mi rende asociale. Incapace di stare al mondo, con troppi turbamenti, troppi fantasmi e qualche demone che infettano la mia anima. E nessun angelo mai inghiottirà i miei lati oscuri...anche se qualcuno vuole proporsi di farmi solo sua conoscendoli a fondo, addentrandovisi. Ma la solitudine, mi rendo conto in questi giorni, a volte ti mette in un punto d'osservazione privilegiato, non trovi? Puoi osservare questa società alienata dall'esterno, e deliziarti del fatto che la tua anima sia iridescente...
Kurt Cobain ringraziava il cielo per la sua depressione poichè in questo modo riusciva a creare la sua arte...io la mia solitudine non la posso amare...la maledico...ma potrei anche amarla, se riuscissi a confrontarmi in modo sano con il mio io.
Mia piccola Eleonora...Io, ci voglio essere..la mia testa non và in ferie, la mia anima nemmeno, e neanche la tua...Il tuo appello mi ha commossa.. Mi sono sentita in colpa per il tuo esserti sentita abbandonata, anche da me...
Voglio fare davvero di più per te, ci tengo.

Victor Hugo dice che "la solitudine crea persone d'ingengo oppure idioti"...credo che il tuo caso sia il primo, ma non sta qui il punto...

"Poco per volta comincio a vedere chiaro sul più universale difetto del nostro genere di formazione e di educazione: nessuno impara, nessuno tende, nessuno insegna − a sopportare la solitudine."
Friedrich Nietzsche

Non so se un mondo in cui la solitudine sia accettata mi piacerebbe.. So che soffrire fa male...Lo so da quando sono piccolissima, lo so da sempre....e so che sarebbe bello liberarsi dell'estrema solitudine che ci affligge. credo che non basti manifestare la vicinanza alle persone con parole tipo "ci sono", e basta, ma esserci davvero...ed io voglio esserci..

Commenti

  1. ora ho letto..
    non c'era ancora quando sono passata..
    la verità?
    mi piacciono tanto questi tuoi doni preziosi che mi fai..

    e quando ho letto'compassionevole per gli ignoranti'..ho sgranato gli occhi..!
    non sai quante e quanti mi hanno detto che mi piango addosso..

    e per me è l'insulto peggiore..

    ma come fai?

    io spero di continuare a essere per te un mondo..
    perchè significherebbe che so ancora dire e come dire..

    e se lo dici tu ci credo..

    le massime che hai scelto sono bellissime e azzeccatissime..


    la solitudine..
    sì fa soffrire..
    ti confesso che quelle rare volte che sto meglio..
    mi manca la mia malinconia..
    forse perchè è l'unica amica che abbia mai avuto..
    forse perchè così mi sento più sola..
    senza certezze..

    e ormai conosco solo la malinconia..

    ma da un pò..
    mi è inviso il silenzio..
    non lo sopporto più..

    e non riesco neanche a piangere..
    sento una mancanza..
    sento la mancanza di qualcuno..

    io che mi sono ritirata dal mondo per non avere a che fare con l'altro..

    come dice non so chi'l'uomo è un animale sociale'..ma come dice Sartre'il peggior nemico dell'uomo è la gente'(più o meno fa così)..

    e credo dovremmo sempre convivere con questa dicotomia..
    l'altro e il negare l'altro..

    per questo forse soffriremo sempre..

    che pensieri da depressa lo so..
    ma è la mia considerazione su queste cose..

    non sai come mi fai sentire la tua vicinanza..
    senza che io poi faccia niente..
    hai ragione..non basta dire'ci sono'..

    vorrei davvero che la tua voglia di rivoluzione colpisse la mia luce fioca..

    tu cerchi veramente di non soffrire..
    e questo non vuol dire che tu non soffra..

    anzi proprio perchè conosci il sapore del dolore..
    che vuoi abbracciare la vita..
    vuoi dire'la vita è bella'..
    vuoi dire'se io ci sono non posso star male'..

    è come se ammettessi un'ingiustizia cosmica..

    o mi sbaglio?

    e vuoi affrontare la vita con l'impeto di un bambino la voglia il desiderio di un bambino uniti al senso di maturità adulti..

    è questo il'segreto'che vuoi regalarmi..

    mi sento voluta bene..davvero..

    ci sei..davvero...

    ti ringrazio mia piccola donna..

    un bacione e un abbraccione

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    Risposte
    1. Rousseau dice che l'uomo è un animale sociale, ma anche Aristotele. Hume, e successivamente Freud, sostengono che l'umo debba essere contenuto, temuto, poichè ha troppi lati oscuri, che potrebbero manifestarsi in tutta la loro bestialità se non messi a freno adeguatamente...
      Mia piccola, tu per me sarai sempre un mondo, perchè la tua anima non potrà mai smettere di essere come è, e perchè hai una grande forza, che si sente in ogni tua parola..
      Io reagisco alla tristezza della vita con l'entusiasmo di un bambino, poichè il mondo è composto di cose belle. Alla tristezza della voglia di morire, rispondo con la voglia di fare, ed invece che farmi del male, come garanzia di vita, scelgo di essere attiva in qualcosa. Sai, funziona. Certo, bisogna osare, ho fatto fatica, mi sono dovuta confrontare troppo, e troppo spesso sono in difficoltà...
      Ma quando cogli la luce iridescente della tua anima, inizi a conoscere un pochino te stessa, è come se conoscessi un'altra persona a te totalmente sconosciuta. E forse un giorno Rossella dovrà convivere con l'altra Eleonora, quella che brilla di luce nuova, quella che ha osato. Sai, con Carlotta conviveva Candela -che nome idiota o.O, ma ora che lo scrivo mi fa pensare a quanto questo nome volesse simboleggiare la mia estrema voglia di raggiungere la luce- Lei è sparita, ora c'è solo Carlotta che si confronta con Carlotta...ma quando Candela torna è un piacere accoglierla, perchè è un'ombra, ma il simbolo che la luce arriva.
      Non so se ho reso l'idea, se ho divagato troppo, se ho detto davvero quello che volevo dire...
      Però ha perfettamente colto il "segreto" -anzi sono due- delle dicotomie...i contrasti tra l'essere solo e il temere la non-solitudine, e l'essere adulti ma bambini...
      Senza scordarti di riempirti le tasche di sogni, senno non scopri nulla di nuovo ;-)
      Comunque, escici dal silenzio che ti invade, fai di tutto, urlagli addosso, infastidiscilo, punzecchialo...Io ci sono, davvero e sempre
      Ti stringo fortissimo, mio tesoro

      Elimina

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