padroni

Tu vuoi guidare me laddove solo uniti possiamo arrivare...
Io sono un'arrivista.
Voglio diventare ricca e famosa grazie al mio cervello.
Poi voglio dimagrire.
Voglio dimagrire ancora.
Voglio ridurmi pelle e ossa.
O forse voglio solo morire lentamente sperando che il mio corpo non si deteriori troppo.
Ma la cosa che più di tutte mi preme è ESSERE LIBERA.
Senza libertà non andrò mai da nessuna parte...
Sono disperata...non so cosa fare...morirei.
Perchè sono invisibile?
Ho invidia. Sono piena di invidia e di lacrime. Prima non ero così. Ma quando lo sono diventata? Probabilmente quando il mio cervello ha iniziato a ragionare. A volte vorrei essere nata ritardata, con qualche strana malattia mentale, così da non capire che il mondo fa schifo, e così da non soffrire per ciò che sta accadendo, che non è nemmeno modificabile.
Tanto sono sicura che anche se lui smettesse di vivere oggi stesso, io non sarei capace a tessermi una vita sociale lo stesso...Però a volte la desidero la sua morte. Penso che sarebbe tutto più semplice. Avrei la libertà dell'anima...quella che non mi fa tremare ogni volta che prendo una penna in mano.

Commenti

Altri post popolari sul blog

Ode alle patate fritte - Pablo Neruda

Pioggerellina di marzo - Angiolo Silvio Novaro

Addosso al viso mi cadono le notti - Patrizia Cavalli

Il Papavero Rosso - Louise Glück

Sei bella