Non sparire nell'azzurro - Alda Merini

Non sparire nell'azzurro,
ho visto un giorno la tua salma appesa
ferma nel vuoto, pareva che cantasse,
e poi ancora due denti vespertini
rossi di volpe, che avevano preso
di te tutto il conforto della Chiesa.

Non vangare negli orizzonti,
a volte ci son chiuse, poi maremme...
e tu ti nascondevi dentro gli auspici
della demenza, sai, che era un vibrare
dentro le corde del tuo Creatore.

Hai lasciato una lira nel tuo scambio
di asceta, questa lira polverosa
che non ha conio in terra straniera,
che si muta soltanto in Paradiso.

Alda Merini - tratto da "Ballate non pagate" 1995



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