sconforto

Non sono ufficialmente, più in grado di connettere. Il mio cervello si rifiuta di continuare a lavorare. Sono stanca, raffreddata e ho fame.
Sto preparando la presentazione per la laurea, e ciò mi sta creando non poche difficoltà.

Ho una marea di cose da fare, e questa storia della laurea sta leggermente iniziando ad opprimermi.
Penso di accusare ancora di più la stanchezza per via del raffreddore, che spero passi presto, o almeno che non sia presente il giorno della mia laurea.

Ho bisogno di riposo, ma non trovo il tempo di concedermelo. E forse è meglio così. per di più domani vado a Pisa. Sono matta, me ne rendo conto. E se dessi buca? Mio dio che tirapacchi che sto diventando...

Nel frattempo mi assale la voglia disperata di riempirmi di cibo spazzatura come se non ci fosse un domani. Il pensiero che tornata a casa dovrò finire la maledetta presentazione della tesi, mi fa stare malissimo. Ho la nausea dei gel, dei polimeri e di qualsiasi cosa che in generale riguardi la chimica.

La giornata è limpida anche oggi, e anche oggi fa un freddo cane.
Mi sa che questa storia dell'autunno/inverno come mie stagioni preferite è un po' una stronzata; insomma, io voglio il mare, il vento che rinfresca quando fa caldo, il sole che scalda la pelle...la pioggia mi piace ma mi deprime e mi fa venire voglia di stare sotto le coperte finchè non spunta il sole.

Vorrei andare in letargo.
Ci si becca a primavera.

Commenti

  1. Sicuramente tutto ciò da sconforto e ti porta a volerti abbandonare, a non lottare, a cercare l'oblio e la pace nella solitudine. Ricorda, però, che le giornate di sole, calde e fuori stagione ci sono anche in autunno/inverno e anche alcune persone sanno darti pace e benessere e non tutte ti bloccano o ti impongono limiti. Chi sa rispettarti, ti merita; ergo, non c'è bisogno di avere paura di volerti bene: devi solo fare ciò che ti sei prefissata, continuando a "lottare" e non chiuderti.
    E se trovi chi ti rispetta e ti cerca, tu dovresti prenderlo come esempio e fare lo stesso, quanto meno con te stessa.
    C'è molto di più di quanto vedi, abbraccialo e vivi.

    "Where are you
    And I'm so sorry
    I cannot sleep,
    I cannot dream tonight
    I need somebody
    And always
    This sick strange darkness
    Come creeping
    And so hunting everytime
    And as I stared I counted
    The Webs from all the spiders
    Catching things and eating their insides
    Like indecision to call you
    and hear your voice of treason
    Will you come home and stop this pain tonight
    Stop this pain tonight"

    Z.

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