Il 2020 fa schifo?

Ultimamente, complice il fatto che siamo tornati a una vita pseudo-normale, penso spesso alla quarantena, a come me la sono vissuta, e a quanto questo anno sia per me così surreale, da prima che scoppiasse una pandemia mondiale.
Non troppo tempo prima della quarantena, infatti, avevo scritto un post intitolato "Come vivere mille giorni in soli tre mesi", in cui raccontavo di quanto già mi sentissi sopraffatta dagli eventi, ed era solo il 6 Marzo.

Prima della pandemia, mi chiedevo quale fosse il messaggio sotteso dell'Universo nei riguardi della mia esistenza. Ero giunta alla conclusione che fosse il rimanere più centrata sul mio dottorato.

Ho poi cambiato idea durante la quarantena, in cui al dottorato sì, mi ci sono dedicata, ma nemmeno troppo. Ho puntato tanto sulla mia crescita personale, sulla formazione, sulla costruzione di buone abitudini e sulla creazione di contenuti. Sono stata molto riflessiva, ho avuto momenti di up e momenti di down molto forti, ma tutto sommato, ho tenuto botta, sono andata avanti, cercando di tirare fuori il massimo di me stessa da ogni giornata.

Ho dovuto cambiare i miei paradigmi, rilassarmi al fatto che non tutto può dipendere da me e ricadere sulle mie spalle, riconsiderare chi sono e cosa voglio. Nel presente. Al futuro non ho avuto la forza di pensarci. Come si fa a pensare al futuro, in un momento in cui persino il presente ci lascia nell'incertezza più totale?

Il 2020 fa schifo? Sono successe talmente tante cose nel Mondo e a me stessa, che non so definire, fare un bilancio, o accorgermi di cosa possa andare bene e cosa posso migliorare.

Cerco continuamente di 'raccogliere dati' riguardo a come sia andata per me la quarantena, la verità è solo che questa fissa di misurare tutto, viene da una deformazione professionale, e forse dovrei smetterla.

Penso, comunque, che il 2020 non faccia schifo -si lo so, ora mi direte 'vallo a dire a chi è rimasto senza soldi, senza lavoro, o gli sono morti i parenti'- tuttavia penso che il 2020 ci stia dando una grande opportunità, a tutti, anche i più colpiti. Abbiamo l'opportunità di cogliere il cambiamento e agire di conseguenza. Proiettando i grandi cambiamenti della società post-pandemia, la crisi economica che ne deriverà, nelle nostre vite personali, abbiamo un piccolo spunto per capire che direzione prendere. Abbiamo l'opportunità di capire a causa di quali errori passati ci siamo ritrovati con il culo a terra ora, nel presente. Abbiamo la grande opportunità di guardare seriamente dentro noi stessi e dentro il nostro stile di vita, e modificarlo come meglio preferiamo.
L'onda di questo cambiamento va colta, dobbiamo tuffarci e prenderne il meglio. E ripeto, lo so bene che ci sono situazioni per cui tutto questo non ha senso, che sono state colpite e danneggiate in modo molto pesante, ma nella vita chiunque ha due scelte: rimanere fermo a crogiolarsi e lamentarsi o agire.

Mi sono resa conto, tornando alla normalità, di quanto sia facile accomodarsi nelle situazioni facili. Mi mancava la vita da quarantena quando sono dovuta tornare a lavorare in laboratorio. Mi scazzava dover uscire di casa. Ora penso di aver trovato l'equilibrio, ma non è stato facile, ho dovuto lottare con me stessa per poter affrontare al meglio l'ennesimo cambiamento nella mia vita dopo pochi mesi.

Siamo sopravvissuti a sei mesi di 2020, meritiamo una medaglia, perchè di sicuro non è stato facile proprio per nessuno. Eppure, ho una grande paura di ricadere negli errori del passato, ho paura che il mondo intero lo faccia, e che presto ci si dimentichi di aver passato settimane e settimane di lockdown.

Ho paura che se ne dimentichino le cause, che le conseguenze svaniscano in un soffio, e che nelle coscienze individuali, in fondo in fondo, non si sia smosso nulla.

No, il 2020 non fa schifo. Sta soltanto ad ognuno di noi, ad ogni individuo, cogliere ciò che ha portato. Senza necessariamente dare un'accezione positiva o negativa agli eventi, ma semplicemente riconoscendoli, analizzandoli, capendo cosa hanno lasciato a noi stessi e al mondo.

Il 2020 non fa schifo. Il 2020 è solo un anno fuori dall'ordinario, in cui ci siamo ritrovati catapultati in situazioni nuove, mai vissute e completamente assurde. E poi anche la percezione del tempo, per me è completamente assurda. Da un lato sembra che non passi mai, che sia eterno, dall'altro, sembra che tutto sia passato così rapidamente, da chiedermi se realmente l'ho colto e ci ho capito qualcosa.

Imparare da ogni cosa è sicuramente un bell'approccio alla vita, ma è molto facile dimenticarsene, soprattutto quando 'la cosa' è una pandemia mondiale che costringe tutti a rimanere chiusi in casa. Il virus a forma di corona ci ha insegnato come è facile adattarsi a nuove realtà in situazioni di emergenza. Forse non ce lo ha insegnato, ce lo ha solo palesato di fronte agli occhi, e noi abbiamo solo dovuto imparare a prenderne atto, a riconoscere che va così.