Per te

Oggi è una di quelle giornate in cui ciò che desidero è stare da sola con me stessa, e dimenticarmi del resto del mondo.

Oggi quello che sto scrivendo è indirizzato a una persona. Una persona che mi ossessiona, e che probabilmente non sta nemmeno più leggendo le cose che scrivo; una persona che ha occupato un sacco di giorni e un sacco di spazio nella mia mente e nel mio cuore.

Ma se ci sei e stai leggendo, caro te, sai che la cosa che mi riesce meglio fare nella vita è proprio scrivere (forse conosci un paio di altre cose che so fare molto bene, ma questa è un'altra storia), pertanto non posso fare altro che scriverti; è l'unico modo che conosco per arrivare a te.

Penso che le persone per cui vale la pena spendere tempo ed energie siano quelle che ti stanno vicine. Penso che quando puoi condividere qualcosa con una persona, quando quella persona è disposta ad esserci, quando c'è davvero, quella è la persona a cui dare attenzioni.

Sai cosa? Ho passato due settimane davvero dure. Ho passato due settimane in cui ho scoperto di avere uno straordinario spirito di adattamento, e in cui mi sono ritrovata catapultata in situazioni un poco surreali.

Ieri mentre salivo le scale di casa, pensavo a come sto cambiando in così poco tempo. Tu dici sempre che verrai a trovarmi; troverai un'altra persona, e mi urta che tu veda la me stessa cambiata, senza in alcun modo aver preso parte a questo cambiamento. E' facile arrivare a lavoro compiuto e non prendersi la responsabilità di esserci nei momenti duri. E' facile dire di esserci, è facilissimo dire che verrai a trovarmi, ma ciò che è difficile è esserci sul serio.

Le parole sono vuote, solo i fatto hanno importanza.
Io mi rendo conto benissimo di poter continuare la mia vita senza te; so che non ci sei. Le persone che mi sono vicine in questo momento sono altre. Tu non sei menzionato, tu semplicemente non vuoi la responsabilità di sapere cosa accade nella mia vita, non te ne importa nulla.

Dimmi un po', in quanti momenti importanti della mia vita ci sei stato?
C'eri a festeggiare la mia laurea? No.
C'eri a sostenermi mentre progettavo la mia partenza? No.
C'eri alla serata che ho organizzato per salutare tutti? No.
C'eri in aeroporto a salutarmi? No.
C'eri quando ero sconfortata appena arrivata qui? No.

E non c'eri nemmeno mentre ero in difficoltà, non c'eri nelle serate tristi, non c'eri quando avevo bisogno di un abbraccio, non c'eri quando vagavo di notte per la città deserta. Non c'eri nemmeno quando ero felice, quando ho realizzato di aver trovato il mio posto nel mondo, quando ho iniziato a frequentare l'università qui. Non c'eri quando ho fatto il mio primo bagno nell'oceano, non c'eri quando ero nel punto più a Ovest dell'europa. Non ci sei mai.

In passato ci sei stato in alcuni momenti, mentirei se dicessi che eri sempre assente... ma poi nel momenti di esserci quando era necessario il tuo sostegno, quando bastava solo una tua parola, un tuo gesto, un tuo abbraccio, sei sparito.

Esserci è una responsabilità che tu non vuoi e non hai mai voluto. E per carità, questo va benissimo, ci mancherebbe; perchè dovrei giudicati? Però sappi che la persona che vedrai non è più quella di prima, e tu non hai alcun merito in questo. La persona che vedrai probabilmente non ti piacerà nemmeno più, ma tu non hai potuto fare nulla per evitarlo.

Perchè ti scrivo tutto questo?
Perchè voglio che tu sappia che non provo rancore nei tuoi confronti, ma qualcisa di diverso e più intenso, penso sia delusione.
Anche io ti ho deluso e ti ho ferito, e tu non manchi mai di ricordarmelo; ogni volta che discutiamo vinci nel momento in cui tiri fuori ciò che io ho fatto a te.
Ma sai una cosa? Così come tu non manchi di ricordare a me cosa ho sbagliato, io non mancherò di ricordarlo a te. Perchè hai sempre saputo che la cosa fondamentale per me era condividere con te tutto, ma a te non è importato.
Tu sei l'unico che conosce alcuni lati di me, mi sono aperta solo con te così tanto, ma a volte penso di aver sbagliato. Dovevo rimanere chiusa in me stessa. Non vrei dovuto porti su un piedistallo, perchè dovevo immaginare che non sarei riuscita a farti scendere.

Ti ho idealizzato così tanto, ho sempre visto in te una persona perfetta, priva di difetti, meravigliosa.

L'amore non finisce mai, è vero. E' un amore incondizionato, che continuerà a bruciare in me, ma dovrà farsi un sacco di spazio in mezzo alla mia delusione. E del resto è ciò che succede anche a te... ti ho ferito troppo, a nulla è servito tutto ciò che ho fatto. A nulla è servito... perchè un errore lo si paga per sempre.

Non ti permetterò di togliermi la serenità ancora. Ho bisogno di scrivere questo per chiudere, per lasciarti uscire dalla mia mente per un attimo, per fare in modo che tu sappia che io non sono più io, ma che tu non c'entri più nulla. E' come se si fosse staccato il filo, non hai avuto più nessuna influenza nella mia vita. Io non so più nulla di te e tu non sai più nella di me.
E per quanto ne so io tu stai già dedicando le tue attenzioni ad altre.
Ti è sempre piaciuto fare il palyboy della situazione, ho sempre sofferto un sacco per questo.
Ho sofferto un sacco e basta, per tante cose.
Ogni sabato sera che eri nella mia città, e non mi consideravi, ogni volta che hai messo qualcuno prima di me, ogni volta che eri in un qualche locale a divertirti, a conoscere ragazze random, ed io ero lì a illudermi che saresti venuto a suonare al mio citofono... ho sofferto così tanto che mi sembra surreale continuare a provare più amore che disprezzo.

E le notti a piangere, e le notti a litigare...

Ora basta. Hai deciso che non ci sei, ma io non lo accetto. Ne prendo atto, ma continuerò a provare delusione, e forse anche un punta di rancore, perchè io non sopporto le persone che ci sono random, quando gli conviene, quando è facile esserci, ma che poi scompaiono nel nulla e rimangono solo dei fantasmi che fanno fare pessimi incubi notturni.





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