Domenica mattina

Nel torpore di una domenica mattina quasi autunnale, dovrei studiare.
Nel torpore di questa domenica mattina quasi autunnale, mi delizio del sole, anche se preferirei la pioggia.
Ho messo su un CD mai ascoltato. Di Ibiza. Mi sta violentando le orecchie; sicuramente non la migliore colonna sonora per incitarmi a studiare fisica 4.
Ho ansia; ansia da prestazione, soprattutto.
E' l'ultimo esame e ho paura.
Se salta, slitta la data della laurea; e io sono qui a scrivere, invece che studiare.
Tornerà il momento in cui la domenica mattina sarò in compagnia di malati terminali.
E non vedo l'ora.

Ieri Nico mi ha scritto. Ha detto che grazie alla nostra litigata, la sera ha avuto il coraggio di portarsi un'altra a letto. Cosa potevo rispondergli, se non che sono sinceramente felice per lui? Anche se mi chiedo perché continui a cercare di torturarmi così..
E' stronzo fino in fondo.
E come mi diceva ieri Nik 'marchialo come stronzo, e quando ripenserai a lui, vedi solo quell'etichetta sulla sua fronte: STRONZO!'

Vivo in una nuvola in cui non riconosco più i miei sentimenti.
Amore, voglia, paura, confusione, senso di colpa, vergogna, narcisismo, egoismo, odio, gentilezza... tutti si mescolano in maniera confusionaria. Formano un agglomerato che mi pesa sul petto e sullo stomaco. E quello che esce sono soltanto parole sussurrate, e confuse.

Non so nemmeno io che cosa dire, non so come muovermi, non so cosa pensare. Ma non posso paralizzarmi proprio adesso.
Questo è il mio mondo interiore e segreto, questo è il mio mondo, punto e basta.
Qui dentro ci sono io.
Sono tentata di cancellare tutto e rifare. Ma tutto sommato, perché?

Voglio ricordarmi dall'inizio il percorso che mi ha portata alla follia.
Voglio ricordarmi dall'inizio il percorso che mi ha portata alla bellezza.
Voglio ricordarmi per sempre le emozioni.

Questo spazio esisterà finché io esisto.
Eppure...

Non posso paralizzarmi proprio adesso.
Anche se vivo un po' nella speranza di quel giorno di fine settembre.
Ho di nuovo voglia di ritrovarmi. Ho di nuovo voglia di partire, girare e andare. Ho voglia di ritrovarmi attraverso i luoghi e le persone che non conosco.

La mia inquietudine mi porterà alla suprema bellezza.
Ho fiducia in me, ho fiducia finché so che la mia inquietudine mi muoverà.

Non voglio e non posso paralizzarmi proprio adesso.

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