Ecco come mi sento

Ecco come mi sento.
Come in uno spazio minuscolo, rinchiusa, schiacciata. Con le spalle al muro e il torace compresso in poco più di dieci centimetri.
E mi sento confortata, ma quando poi sento il fastidio...quello delle ossa contro la pelle e degli spigoli contro le mie spalle, allora provo a uscire.
E quello spazio racchiuso, visto così vuoto mi sembra ridicolo.
Ma la mia anima sa meglio di me stessa che ci ritornerò.
Perché il trauma della libertà è forte, mi fa perdere l'orientamento.
E allora ci rientro in quei dieci centimetri; magari di traverso, in modo da esserne leggermente fuori, almeno con una spalla, credendo di poter avere una via d'uscita in questo modo, ma avendo chiaro come il sole che resterò sempre più legata a quel dentro piuttosto che al fuori.
E sono disorientata, ma in quello spazio c'è una finestra; ma la pioggia e le nuvole, rendono tutto grigio, e non mi rimane che un neon bianco da guardare.
Sembra assurdo...però fa male, cazzo!
E anche quando non sembra, fa male, anche quando penso che non faccia male fa male.

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